giovedì 30 ottobre 2025

Nel Casertano oltre 60 intossicati da salmonella

 

Nel Casertano 

oltre 60 intossicati 

da salmonella 

dopo aver mangiato 

al ristorante

I contagi si sono verificati in giorni diversi, tra il 31 agosto e i primi di settembre. L’Asl ipotizza la presenza di un portatore sano. Intanto il locale resta chiuso in attesa di bonifica e verifiche [...]

    

Un pranzo o una cena che si trasformano in un incubopiù di sessanta persone sono rimaste intossicate dalla salmonella dopo aver mangiato in un ristorante di San Marcellinonel Casertano. Il locale è stato immediatamente chiuso dall’Asl, che ha avviato indagini approfondite per chiarire la dinamica dei contagi e accertare se siano state rispettate tutte le norme igienico-sanitarie.

Nel Casertano oltre 60 intossicati da salmonella dopo aver mangiato al ristorante

San Marcellino, più di 60 persone intossicate da salmonella al ristorante

Il numero dei casi è significativo anche per un altro aspettoi contagi non si sono concentrati in un’unica giornatama hanno riguardato clienti che hanno frequentato il ristorante tra il 31 agosto e i primi di settembre. Un elemento che spinge gli inquirenti a considerare plausibile l’ipotesi di un portatore sano, capace di diffondere il batterio senza manifestare sintomi. La situazione ha assunto contorni preoccupanti soprattutto quando almeno venti persone hanno avuto bisogno di cure ospedaliere tra MarcianiseCaserta e Aversadopo aver accusato febbrediarrea e vomitoI medici, nei controlli di routine, hanno riscontrato valori alterati nei globuli bianchi. Molti altri clienti, con gli stessi sintomi, hanno preferito restare a casa. Tra gli intossicati ci sono anche una donna incinta e un bimbo di appena 18 mesifortunatamente senza complicazioni gravi. Nessuno dei contagiati, secondo quanto riferito, sarebbe al momento in pericolo di vita.

I primi segnali erano comparsi già il 2 settembrequando una ventina di invitati a una festa di compleanno si era presentata al pronto soccorso con disturbi gastrointestinali. In quell’occasione, l’attenzione degli investigatori si era concentrata sulla torta servita durante il banchetto. Tuttavia, i controlli avviati dall’Asl di Caserta non avevano rilevato alimenti contaminati né irregolarità tali da imporre un provvedimento immediato. Nei giorni successivi, i tecnici dell’Asl sono comunque intervenuti con verifiche igienico-sanitarie e hanno prelevato campioni di cibo, ma i primi risultati non avevano fornito riscontri certi. Poi, quando sono emersi nuovi episodi di intossicazione, la situazione è cambiata radicalmente. Un secondo sopralluogo ha convinto l’azienda sanitaria a disporre la chiusura immediata del ristorante e la sanificazione completa dei locali.

Ora, quindi, resta da capire quale sia stata la vera fonte della contaminazione e se le regole di igiene siano state rispettateFino ad allora il ristorante non potrà riaprire, in attesa che l’Asl completi le operazioni di bonifica e certifichi la piena sicurezza della struttura. Intanto l’ipotesi di partenza degli inquirenti resta la più probabileil focolaio, come detto poc’anzi, potrebbe essere stato innescato da un portatore sano.

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