sabato 6 novembre 2021

Prosciutti, cotechini e salami senza indicazione di origine: 50mila euro di sequestri in Emilia

 

Prosciutti, cotechini e salami 

senza indicazione di origine: 

50mila euro di sequestri 

in Emilia

Il Comando per la Tutela Agroalimentare ha eseguito diversi sequestri nell'ambito delle verifiche per il controllo dei marchi di qualità nella filiera zootecnica. A Parma, falso prosciutto Dop utilizzato come ripieno


Salsicce, cotechini e salami per un valore di 50mila euro sono stati sequestrati dal Comando per la Tutela Agroalimentare in diversi salumifici e prosciuttifici italiani. Si tratta dell'operazione "Barbecue Due" per il controllo dei marchi di qualità della filiera zootecnica dove sono state riscontrate irregolarità per mancanza di indicazione della provenienza della carne suina. 

Sequestrati salumi con indicazioni irregolari in Emilia e a Pisa

In particolare, a Ferrara sono stati sequestrati 333 kg di "Salsiccia Napoli piccante", pronta alla commercializzazione e 160 kg di etichette irregolari. A Modena 1.200 confezioni di "Cotechino cotto" per 600 kg, 132 confezioni di pasta ripiena "Cappello del prete cotto" per 79 kg e 2.784 confezioni di salumi vari per 3.280 kg. Inoltre, sono state sequestrate 15mila etichette evocanti il "Prosciutto di Modena Dop" e 93 kg di coppa di testa di Modena e Coppa di testa Bologna. A Piacenza sono stati sequestrati 285 kg di carne suina lavorata (salame spianata, salame ungherese e salame Milano).

Rilevate difformità, per evocazioni alle denominazioni di origine, in alcune aziende di lavorazione e trasformazione di carne suina. Nella province di Parma, presso un prosciuttificio, sono stati rinvenuti dei tranci di prosciutto crudo generico sottovuoto, privo del contrassegno distintivo a fuoco, ceduti come "Prosciutto di Parma Dop" e che la ditta acquirente impiegava nella produzione di pasta ripiena ribadendo, falsamente negli ingredienti, l'utilizzo del prodotto a marchio di tutela. Sequestrati 23 tranci di prosciutto crudo, per complessivi 51 kg. Denunciate tre persone, per frode in commercio e contraffazione di denominazione di origine di prodotti agroalimentari. A Pisa, sul sito web aziendale, veniva pubblicizzato del salame "cacciatore" evocando i "Salami italiani alla cacciatora Dop". ITALIAATAVOLA

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