La dieta di rientro dopo le vacanze estive punta su pesce, molluschi e crostacei, con un aumento dei consumi tra il 10 e il 15%. Secondo Confcooperative-Fedagripesca, tre italiani su quattro scelgono di orientarsi verso un’alimentazione più leggera, basata su verdure, frutta e proteine nobili dei prodotti ittici.
QR code e app per una spesa più consapevole
Le nuove abitudini di acquisto sono supportate da QR code e app dedicate, strumenti sempre più diffusi che consentono di conoscere la filiera del pesce, verificare la freschezza e ricevere consigli su quale prodotto scegliere al banco.
I pesci più leggeri e salutari
Tra i prodotti con meno grassi, i cosiddetti “magrissimi” (meno dell’1% di grassi) includono nasello, orata, razza, gamberi d’acqua dolce e polpo.
Rientrano tra i pesci magri (1-3% di grassi) sogliola, spigola, trota, palombo, rombo, calamari, seppie, mitili, ostriche e vongole.
I semigrassi (fino al 10%) comprendono dentice, triglia, tonno, pesce spada, salmone e sarde, mentre oltre il 10% si trovano aringa, anguilla e sgombro.
Metodi di cottura consigliati
Il tipo di preparazione fa la differenza:
Griglia: ideale per pesci grandi o in tranci, lasciando le squame per proteggere la carne.
Forno: versatile e oggi ancora più pratico grazie alle friggitrici ad aria.
Vapore: esalta la dolcezza delle carni.
Bollitura: perfetta per teste e lische, da trasformare in zuppe e salse ricche di gusto.
Pesce di stagione per qualità e risparmio
Un’altra regola utile è scegliere il pesce di stagione, che assicura freschezza e consente di risparmiare fino al 30% rispetto ad altre specie. Settembre è il mese ideale per acciughe, dentice, nasello, orata, pesce spada, sarde, sgombro, sogliola e triglia.
Vitamina D e sistema immunitario
Il fabbisogno di vitamina D resta alto anche a fine estate. Pesci come aringa, sgombro e altre varietà grasse sono una fonte preziosa per rafforzare il sistema immunitario in vista della stagione autunnale.
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