Le 250 storiche
vendemmie
del Gruppo Masi
In anticipo di dieci giorni rispetto allo scorso anno, anche nei vigneti del Gruppo Masi Agricola è iniziata la vendemmia 2022 con le varietà a bacca bianca, mentre in Valpolicella per le tipiche uve Corvina, Rondinella e Molinara si attenderà la metà di settembre per consentire ai grappoli di raggiungere la perfetta maturità fenolica. Le prospettive, a parere dei tecnici dell'azienda, parlano di un’ottima annata in tutte le aree in cui si sviluppa l’attività vitivinicola del Gruppo veronese.
L’avvio della vendemmia quest’anno è particolarmente significativo in casa Masi poiché ricorre un importante anniversario: la 250.esima vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del "Vaio dei Masi", piccola valle nel cuore della Valpolicella Classica. È nel 1772, infatti, che inizia una storia di grande passione per il vino, scritta da ben sette generazioni che si sono alternate nella cura del territorio portando avanti una lungimirante visione imprenditoriale.
Una vendemmia all'insegna della qualità nonostante l'estate siccitosa
Secondo le stime del Gruppo Tecnico Masi, il team di esperti che dà un contributo fondamentale alla produzione dei vini pluripremiati della cantina veronese, le premesse sono quelle di una vendemmia all’insegna della qualità: le uve si presentano perfettamente sane e in stato ottimale per la raccolta. Nonostante l’estate calda e siccitosa, che in alcune zone ha provocato degli stress termici, la corretta pratica agronomica è stata decisiva per mantenere elevati livelli qualitativi. Le piogge di agosto hanno inoltre permesso di recuperare molte situazioni di stress idrico in Veneto, Friuli e Trentino ed in particolare in Valpolicella grazie alle precipitazioni degli ultimi giorni. Le uve presentano quindi ottime caratteristiche in tutti i siti del Gruppo. Più variabili invece le quantità, in generale leggermente inferiori rispetto alla media storica.
L'emozione di Sandro Boscaini nella storica tenuta "Vaio dei Masi"
Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola commenta: “Il quadro qualitativo di questa vendemmia mi dà una particolare emozione per due ragioni. La prima per lo scampato pericolo: le preoccupazioni e l’apprensione del periodo pre-vendemmiale si sono risolte grazie alle precipitazioni di queste ultime settimane in un’annata inaspettatamente interessante dal punto di vista qualitativo e soddisfacente nella quantità. Poi perché ci troviamo un regalo fino all’ultimo insperato proprio nell’anno celebrativo della 250.esima vendemmia della mia famiglia al ‘Vaio dei Masi’, vigneto originario della nostra storia di viticoltori da cui nasce il marchio Masi e il Gruppo Masi Agricola”.
A metà settembre il via in Valpolicella e nei vigneti del Soave
Andando nel dettaglio dei singoli siti, nei vigneti del Gruppo Masi nella Valpolicella Classica e a Lazise del Garda le uve stanno procedendo con la maturazione in modo regolare, grazie anche alle piogge di agosto che hanno consentito alle viti di recuperare perfettamente rispetto al leggero stress idrico precedente. Per le tipiche varietà Corvina, Rondinella e Molinara la vendemmia inizierà verso la metà di settembre al raggiungimento della perfetta maturità fenolica. I grappoli si presentano spargoli, uniformi, perfettamente idonei all’appassimento.
Nella zona del Soave, a causa del dilagare della flavescenza dorata della vite – una forma di malattia che causa la morte della pianta – e complice lo stress idrico, la resa produttiva è più bassa. Tuttavia, le uve presentano un ottimo stato sanitario e organolettico. Qui l’inizio della vendemmia è previsto per metà settembre.
Ottime prospettive a Valdobbiadene, in Trentino, Friuli e Toscana
A Valdobbiadene nelle vigne di Canevel la raccolta delle uve Chardonnay è iniziata durante l’ultima decade di agosto, mentre per la varietà Glera (Prosecco) inizierà nei prossimi giorni. Le uve sono in ottime condizioni sanitarie e la maturazione procede in maniera ottimale, con buoni incrementi di accumuli zuccherini.
In Trentino, a Rovereto, nelle tenute dei Conti Bossi Fedrigotti, la vendemmia è iniziata la settimana di Ferragosto con le uve Pinot Nero e Chardonnay per la base dello spumante Conte Federico Trentodoc Riserva Brut, seguita da quella delle uve Chardonnay per la produzione del Vign’Asmara e del Pinot Grigio ramato. Nei prossimi giorni inizierà la raccolta delle uve a bacca rossa. Grazie anche alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio, le uve presentano una buona acidità e ottime condizioni sanitarie.
In Friuli nei vigneti Masi di Castion di Strada la vendemmia è iniziata il 18 agosto con le uve Pinot Grigio ed è proseguita con le uve Chardonnay e Sauvignon, poi si continuerà con il Verduzzo e le varietà a bacca rossa. Rispetto alle altre tenute, questi vigneti sono stati interessati da apporti pluviometrici superiori, ciò ha garantito un ottimo svolgimento delle fasi fenologiche della vite e garantirà anche delle buone rese.
Anche in Toscana, a Cinigiano, presso i Poderi Bell’Ovile di Serego Alighieri a conduzione biologica, le uve nel complesso hanno un eccellente stato sanitario e buoni valori analitici. La vendemmia delle uve bianche è iniziata a fine agosto con la raccolta del Sauvignon Blanc e a settembre proseguirà con le altre varietà rosse, partendo dalla varietà Ancellotta.
A Canova di Lazize il 16 settembre la grande festa della vendemmia
In attesa del grande evento celebrativo, che si terrà a metà ottobre presso i nuovi spazi della sede di Masi Agricola, la famiglia Boscaini si prepara a festeggiare il periodo della raccolta delle uve anche con un evento firmato Masi Wine Experience. Con la "Festa della Vendemmia" il 16 settembre, Masi Tenuta Canova a Lazise del Garda aprirà le porte agli appassionati che desiderano vivere in prima persona l’esperienza della vendemmia, condividendo questa antica arte con gli agronomi e gli enologi del Gruppo Tecnico Masi. Completeranno l’esperienza la visita del fruttaio per l’appassimento, delle cantine e del Masi Wine Discovery Museum. Per coronare la giornata, una cena degustazione in cui il vino sarà protagonista anche nel piatto.
Il Gruppo Masi è leader (con 5 tipologie) nella produzione di Amarone
Masi è produttore leader di Amarone e da sempre interpreta con passione i valori delle Venezie. Nel 2022 la famiglia Boscaini celebra - come abbiamo detto in paertura - la 250.esima vendemmia nei pregiati vigneti della tenuta “Vaio dei Masi”, nel cuore della Valpolicella Classica (1772-2022). Masi ha, inoltre, un expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone: il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana.
Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Da oltre quarant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con le tenute di Rovereto, a cui si aggiunge lo storico château nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, cantina rinomata per i suoi spumanti premium e dal 2016 partner del gruppo Masi. Il Gruppo Masi fonda la propria attività su valori sociali, etici e ambientali e ha un’importante produzione di vini biologici, sia nelle Venezie che nelle tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana.
Infine, il Gruppo Masi Agricola possiede una tenuta in Argentina a Tupungato nella provincia di Mendoza, la zona vitivinicola più importante del Paese. Immersa in una natura incontaminata alle pendici delle Ande, la Tenuta Arboleda è famosa per i vini dal cuore argentino e dallo stile veneto: il rosso Corbec Valle de Uco (Malbec e Corvina), il Passo Doble Valle de Uco (Malbec e Corvina leggermente appassita), il Passo Blanco Valle de Uco (Torrontès e Pinot Grigio). In alto i calici. Prosit.
GIUSEPPE CASAGRANDE
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