Che cosa sono i lupini? E che proprietà hanno? Scopriamolo in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo. Sono i legumi prodotti dal Lupinus albus, specie che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. La pianta – nota fin dai tempi antichi – è originaria dei paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente. In Italia è coltivata soprattutto in Lazio, Campania, Puglia e Calabria.
Quali sono le proprietà nutrizionali dei lupini?
100 g di lupini apportano circa 114 calorie, ripartite nel seguente modo:
- 58% proteine
- 23% carboidrati
- 19% lipidi.
In particolare, 100 g di lupini apportano:
- 7,1 g di carboidrati
- 6,4 g di proteine
- 6 g di amido
- 2,4 g di lipidi
- 5,5 mg di ferro
- 45 mg di calcio
- 100 mg di fosforo
- 0,1 mg di tiamina
- 0,01 mg di riboflavina
- 0,2 mg di niacina.
Quando non mangiare i lupini?
Non sono note condizioni particolari in cui il loro consumo potrebbe interferire con farmaci o altre sostanze.
Stagionalità dei lupini
Vengono seminati in autunno – tra ottobre e novembre – e giungono a maturazione tra giugno e luglio.
Possibili benefici e controindicazioni dei lupini
Grazie all’assenza di glutine ed all’elevato contenuto proteico, i lupini sono indicati per l’alimentazione di celiaci e vegetariani. Potrebbero anche fare bene a chi soffre di diabete, perché sono caratterizzati da un indice glicemico basso. Per di più, alcuni studi hanno dimostrato che sono in grado di contrastare l’accumulo di glucosio nel sangue. Grazie alla presenza di steroli vegetali, questi legumi possono ridurre anche il livello di colesterolo “cattivo” (Ldl). Possono altresì essere impiegati all’interno di un regime alimentare diretto a perdere peso: aiutano, difatti, a controllare il senso di fame nonché l’introito di cibo. Infine, aiutano a combattere la stitichezza, accelerando il transito del cibo a livello intestinale.
Un loro consumo eccessivo può avere un effetto lassativo. Inoltre, questi alimenti non dovrebbero essere consumati da chi soffre di allergia a lenticchie, fagioli ed arachidi. Infine, qualora dovessero avere un sapore molto amaro, non bisogna mangiarli: gli alcaloidi che vi sono presenti potrebbero difatti non essere stati rimossi e l’ingestione potrebbe, quindi, causare una sorta di avvelenamento caratterizzato da stati confusionali, vertigini, febbre ed aumento della pressione sanguigna.
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