Dopo anni di sperimentazione – in alcuni casi derubricato a mera provocazione - il gelato gastronomico moderno viene consacrato dai maestri gelatieri d’Italia come uno dei trend del futuro. Alla tradizione dei pistacchi, delle creme e dei sorbetti si aggiunge il gelato contemporaneo. Ai grandi classici, l’Associazione Italiana Gelatieri ha portato una sensibilità nuova, fatta di ricerca, passione e creatività.
A Roma il più ricercato è cacio e pepe
E nell’estate più calda alcuni tra gli Ambasciatori dell’Aig nel Mondo – come Giorgio Carlo Bianchi e Guido Muraglie - hanno lanciato il gelato al cacio e pepe, con cialda di pecorino romano, al salmone e al ragù di manzo. È il binomio riuscito tra la buona tavola e il gelato, il cui comune denominatore sono le materie prime che esaltano l’eccellenza enogastronomica italiana e regionale. Una fusion di successo che tra gelaterie e ristoranti conta – secondo le stime dell’Associazione Italiana Gelatieri – un +30% di vendite nelle regioni del centro Sud mentre nella Capitale, più aperta alle diverse declinazioni della cucina romana pur mantenendo le ricette della tradizione, un +55%.
Gelato e ristorazione di qualità: binomio vincente
«L’affermazione del gelato gastronomico moderno è il punto d’incontro tra il gelato artigianale italiano e la ristorazione di qualità, dove la valorizzazione dei prodotti del territorio – un pecorino dop insieme a una frutta di stagione – esalta dolce e salato insieme», commentano i vertici dell’Associazione Italiana Gelatieri (Aig), Claudio Pica segretario generale e Vincenzo Pennestrì presidente.
Da sinistra, Pennestrì, Muraglie, Bianchi e PicaIl nuovo Rinascimento del gelato artigianale italiano
Nel complesso numeri decisamente positivi per tutto il segmento del gelato artigianale italiano, come confermato dai dati dell’Aig che segnano per questa primavera/estate un incremento per la gelateria italiana che ritorna ad allinearsi ai livelli pre Covid del 2019. Aumenti di oltre il 30% nelle regioni del Centro Sud, del 24% nelle città d’arte con la Capitale d’Italia che svetta al 26%, del 18% nelle regioni del Centro Nord.
Contro i rincari di energia e materie prime
Statistiche in crescita che vedono il gelato italiano svettare su scala nazionale del +24%. Posizioni che attestano gli sforzi di maestranze e gelatieri cosi come delle imprese che in un momento economico così difficile hanno scelto di ritoccare solo marginalmente il listino prezzi, facendosi carico dei costi relativi agli aumenti dell’energia e delle materie prime compresi il trasporto e la logistica.
Eugenio Morrone nella Hall of Fame
Molto gettonato il sorbetto proposto dal campione del mondo Eugenio Morrone – che in questi giorni peraltro entrerà a far parte della prestigiosa ‘Hall Of Fame’ Gelato Festival World Masters – a base di prugna allo zenzero con pesca bianca e fichi. Tra i gusti emergenti vi è la riscoperta della nocciola e delle creme di cioccolato realizzate con differenti varietà di pregiate masse di cacao e con l’aggiunta di frutta di stagione e/o coulis di frutta. italiaatavola
Eugenio Morrone
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