venerdì 11 novembre 2022

Next Habit ha messo in connessione i professionisti della ristorazione

 

Next Habit ha messo 

in connessione 

i professionisti 

della ristorazione

Si è chiusa la prima edizione dell'evento ideato da Behubble, società che realizza servizi di marketing espositivo, in collaborazione con i main partner Irinox e Rational


Immagini, suoni, parole… ma, soprattutto, un pensiero condiviso da tutti i partecipanti alla prima edizione: finalmente un evento, dedicato al “mondo di mezzo” (distributori, professionisti dell’horeca, key account manager), che aspira a mettere in connessione chi pensa alla cucina del futuro e chi, sapendola proporre nella giusta misura, soddisfa il cliente con argomenti efficaci e concreti.

Queste le sensazioni che restano al termine di Next Habit, organizzato a Verona da Behubble, società che realizza servizi di marketing espositivo, in collaborazione con i main partner Irinox e Rational

Un programma fitto di interventi, di tavole rotonde, di approfondimenti sui temi caldi che riguardano il settore della ristorazione professionale e Horeca, ma non solo: hanno trovato spazio anche momenti artistici, come le performance di Kataklò Athletic Dance Theatre, e momenti di networking e condivisione, creando un ambiente stimolante ricco di spunti e riflessioni.


Next Habit, buona la prima! 

Già nell’introduzione del campione di Volley Andrea Zorzi, la metafora dello sport, è stata utile a descrivere un parallelo efficace, perché, come nello sport di squadra, l’interdipendenza è fondamentale per il successo, così, nel settore della ristorazione, è determinante per il successo di aziende e distributori tra loro interconnessi.

La connessione, dunque, un concetto semplice che pone al centro l’uomo, le sue relazioni, mantenendo la macchina nella sua dimensione di strumento nelle nostre mani, perché, da sempre, fin dai primi marchingegni pensati per agevolare la riproduzione anche di una semplice cottura è l’uomo il protagonista del proprio agire, del proprio futuro.

Connessione e interrelazione come quelle che tra Rational e Irinox che, completandosi come solo caldo e freddo possono fare in natura e nella produzione di tecnologia sostenibile, hanno condiviso il progetto espositivo proposto da Next Habit.

Un format, un punto di contatto, costruito sui bisogni e sui desideri di aziende leader che vogliono presentarsi in modo diverso, attraverso il racconto completo della propria essenza, declinato in momenti emozionali, ispiratori e informativi.

Deal Premium, Rational celebra i suoi partner d'eccellenza 

Un momento molto atteso e fortemente voluto da Rational è stato quello della premiazione dei rivenditori Premium Partner che si sono distinti maggiormente durante gli ultimi anni. Le categorie premiate sono state 6: Sistemi di cottura, Eventi, Showroom e Marketing, Progettazione, Service e Progetti Key Account.

I vincitori sono stati, rispettivamente: GAB Tamagnini, con il suo magazzino sempre ben fornito per qualsiasi esigenza; Schettino Grandi Cucine, grazie alla sua prima Masterclass dedicata ad iCombi e iVario; LR Forniture, la cui nuova sede di 1500 mq con sala dimostrativa può contenere fino a 60 persone; Technobakery, con il progetto per la realizzazione dei punti vendita Pesce Evoluto; Seno&Seno, che ha sfruttato l’app ConnectedCooking per rendere più efficiente la pianificazione degli interventi tecnici e di manutenzione tramite la diagnosi da remoto; Top Kitchen, grazie al progetto di successo “Supermercati DEM”, in cui gli spazi di lavoro sono stati ripensati e gestiti nell’ottica della massimizzazione delle funzioni e dei risultati.

I Premium Partner premiati da Rational  Next Habit ha messo in connessione i professionisti della ristorazione

I Premium Partner premiati da Rational

I temi di discussione: tradizione, innovazione, spazio e tempo 

Tanti i temi sul tavolo, oggetto di discussione durante i due giorni dell'evento. Il primo tema su cui era doveroso soffermarsi è il confronto inesorabile tra tradizione e innovazione, due poli apparentemente distanti, che trovano nel loro equilibrio la formula del successo. «La tradizione deve essere vista come un’opportunità, non come una gabbia», ha sottolineato Luca Ferrua, direttore de Il Gusto. In questo contesto trova spazio anche la sostenibilità, caratteristica sempre più ricercata da consumatori più consapevoli ed esigenti. Uno studio dell’Osservatorio Sonda riporta infatti che l’86% dei consumatori si orienta verso scelte alimentari più sostenibili e di alta qualità.

Parlando poi di Industria 4.0, è intervenuto, assieme ai relatori di Irinox, Winterhalter e NoloEnd, anche Enrico Ferri: «In Rational la 4.0 è arrivata già 10 anni fa con lo sviluppo e l’implementazione del KMS – Kitchen Management System – evoluto poi in ConnectedCooking, che di fatto ha reso possibile la gestione digitale della cucina; comprenderne le reali potenzialità e sfruttarle al meglio è un percorso che necessita tempo». Alla domanda su come viene affrontata la paura del cambiamento, Ferri risponde così: «La paura è freno, ma è anche motore. È importante saper accettare il cambiamento perché prima ciò avviene e prima si è pronti a reagire. In Rational ragioniamo così: fermarsi, capire, apprendere, fare».

Michele Capuani, architetto e interior designer, ha poi invitato gli ospiti a ragionare sul rapporto uomo-macchina. «Da 300 anni ci illudiamo che le macchine possano sostituire gli uomini, ma la verità è che l’uomo deve rimanere sempre al centro. La tecnologia può aiutare a creare qualità, ma lo chef deve essere pronto a destreggiarsi tra arte, show business e cucina».

Ultimo tema, ma non per importanza, è quello dello spazio e del tempo, affrontato da Riccardo Milan, giornalista e gastroantropologo «La cucina del futuro dovrà fare i conti con l’impersonalità, a cui soprattutto i giovani si stanno abituando, complice il loro stretto rapporto con gli smartphone; la cucina del presente si lega al concetto di teatralità: sempre più le persone vanno al ristorante per vivere un’esperienza; la cucina del passato è frutto di contaminazioni: per quanto in Italia siamo legati alle tradizioni, di fatto abbiamo sempre accettato e trasformato anche ingredienti e usi della cucina estera».

Un momento della prima edizione di Next Habit  Next Habit ha messo in connessione i professionisti della ristorazione

Un momento della prima edizione di Next Habit

Bilanci e prossima edizione 

Concluso l'evento è tempo di bilanci. Dichiara soddisfatta Laura Calzavara, Ceo di Behubble: «L’obiettivo di Next Habit, in ogni settore che intendiamo affrontare, è di liberare il potenziale che un momento espositivo può garantire alle aziende presenti, attraverso linguaggi integrati, sinergie, il sapersi e volersi coinvolgere. L’esempio che stanno dando le aziende illuminate che hanno condiviso questo percorso originale e innovativo è che il futuro dell’esposizione è l’ibridazione». 

A lei ha fatto eco Enrico Ferri, amministratore delegato di Rational: «Volevamo superare i limiti e creare qualcosa di nuovo che prima non esisteva, un po’ come facciamo con i nostri prodotti. Ci piaceva l’idea di poter realizzare qualcosa di originale, qualcosa di innovativo che uscisse dagli schemi degli eventi a cui siamo abituati»

In conclusione, l’appuntamento è già per la prossima edizione che, ne sono tutti certi, riserverà nuove sorprese. Iat

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