domenica 27 novembre 2022

contante è a 5mila? il nodo resta le commissioni dei Pos

 

Il tetto al contante 

è a 5mila euro, 

ma il nodo restano 

le commissioni dei Pos

Prosegue il nostro viaggio tra baristi e ristoratori sul tema dei contanti e dei pagamenti elettronici. Anche in Basilicata la linea è la stessa: devono essere azzerati i costi dei Pos

di Davide Di Vito

La questione dell’innalzamento della soglia dei contanti, con il Consiglio dei ministri che ha approvato l'aumento a 5mila euro, ha aperto il dibattito pubblico sull’argomento e tra favorevoli o contrari il tema resta aperto. C’è chi pensa che questa misura voglia incoraggiare l’evasione fiscale (Italia prima in Europa, ndr) e chi invece invoca maggiore libertà d’azione per gestire i propri soldi. Noi di Italia a Tavola, proseguiamo nel nostro viaggio tra baristi e ristoratori, questa volta in Basilicata. Il clima però sembra non cambiare di molto: come accaduto negli altri casi, i professionisti dell'Horeca puntano il dito sul Pos e sui suoi costi

Tra contanti e Pos l'universo Horeca si interroga Tetto al contante: è guerra al Pos per gli addetti di ristorazione e bar

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La sanzione

Per fare un passo indietro è bene ricordare che lo scorso 30 giugno sono entrate in vigore le norme per l’obbligo del Pos (dispositivo per il pagamento) per i pubblici esercizi, professionisti e artigiani ad eccezione dei tabaccai per i valori bollati, postali e i generi di monopolio. Tuttavia l’esercente è sanzionabile con 30 euro più il 4 % del valore della transazione rifiutata solo se si rifiuta di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat.

Il nodo banche...

Massimo Carleo è titolare di due ristoranti, uno a Potenza e l’altro a Firenze. L’insegna è Loroitaliano. Questo il suo commento. «Sono favorevole ad aumentare il tetto dei contanti e sicuramente azzerare gli interessi dei Pos, perché ogni anno alle banche, oltre a prendersi le spese di conto, della carta, noleggio Pos, devi anche pagare gli interessi sul transato con una media dello 0,9 %».

Massimo Carleo Tetto al contante: è guerra al Pos per gli addetti di ristorazione e bar

Massimo Carleo

... e quello caffè

Ci spostiamo a Tito Scalo, nel potentino, per sentire l’opinione di Angelo Di Carlo, titolare del Cafè Romiria. «Per la mia attività meglio il contante, perché ci troviamo spesso nella situazione di dover accettare pagamenti di 1 euro col Pos con una commissione del 2%. Se si considera questa commissione per i tanti caffè l’importo diventa importante in proporzione. Sarebbe auspicabile azzerare le commissioni».

Angelo Di Carlo  Tetto al contante: è guerra al Pos per gli addetti di ristorazione e bar

Angelo Di Carlo

Pare quindi che il contante sia lo strumento più utile per queste attività economiche.

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