mercoledì 29 ottobre 2014

RADOPPIANO LE FRODI AGROLIMENTARI

Falso Montepulciano Docg
312 ettolitri tolti dal mercato


Gli uomini del Corpo Forestale di Montepulciano hanno sequestrato 312 ettolitri di vino
spacciato per Nobile di Montepulciano Docg da un’azienda di Poliziano (Si). Negli ultimi anni sono raddoppiate le frodi nel settore.
Il personale del Comando Stazione Forestale di Montepulciano (Si) ha operato un sequestro di 312 ettolitri di vino di varia tipologia, anche appartenente alle denominazioni Nobile di Montepulciano Docg, presso un’azienda vitivinicola di Poliziano (Si). Il sequestro è stato necessario per l'assoluta mancanza di tracciabilità documentale dei vini detenuti presso lo stabilimento enologico.

Dalle verifiche fisiche e documentali, infatti, è emerso che l'azienda aveva trasferito presso la propria cantina quantitativi di vini a denominazione, senza emettere alcun documento ufficiale di accompagnamento e omettendo di riportare le necessarie annotazioni sui registri vitivinicoli.

I vasi vinari, inoltre, non risultavano identificabili per l'assenza dei prescritti cartelli riportanti le informazioni obbligatorie relative al contenuto. Gli uomini del Corpo Forestale di Montepulciano, oltre a violazioni alla normativa vitivinicola ed alla tracciabilità degli alimenti, hanno rilevato anche irregolarità di natura igienico-sanitaria e urbanistica.

Raddopiano le frodi agroalimentari

Dall’inizio della crisi sono più che raddoppiate le frodi nel settore del vino e degli alcolici con un incremento record del 102% del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate, con un danno incalcolabile per il prodotto agroalimentare Made in italy piu’ esportato. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti dopo l'operazione del Corpo forestale dello Stato.

Gli ottimi risultati dell'attività delle forze dell’ordine confermano l'efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull'inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo. Occorre comunque distinguere la burocrazia buona che tutela produttori e consumatori da quella cattiva che serve solo a stampare carte dietro le quali si nascondono i troppi furbetti del bicchiere, a danno dei veri produttori.
ITALIA A TAVOLA

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