domenica 24 marzo 2024

A Storo la festa del pane trentino

 A Storo la festa 

del pane trentino


 
Ieri marzo la capitale della farina gialla ha reso omaggio ai maestri dell'"arte bianca": panificatori, pasticceri, pizzaioli e ristoratori.


di Giuseppe Casagrande


Storo non è famosa solo per la farina gialla, "l'oro rosso" del Trentino, la farina che ha conquistato i mercati nazionali ed internazionali raccogliendo l'apprezzamento del mondo della ristorazione e dell'"haute cuisine", chef stellati compresi. Negli ultimi anni, grazie anche all'ammodernamento degli impianti e alle nuove linee di produzione, la cooperativa Agri '90 guidata dal vulcanico presidente Vigilio Giovanelli si sta imponendo con altre due tipologie di prodotto: la farina bianca e la farina di grano saraceno. 
La farina bianca di Storo, in particolare, viene utilizzata dai panificatori e dai pasticceri trentini per creare i loro prodotti da forno. Un successo travolgente che ha colto di sorpresa lo stesso presidentissimo Vigilio Giovanelli il quale non si è perso d'animo e con un colpo di bacchetta magica ha deciso di dedicare al nuovo prodotto una manifestazione dal titolo emblematico: "Il pane Trentino in festa".

La farina bianca di Storo, un'eccellenza al pari della farina gialla

Ieri in località Sorino, sede della cooperativa Agri '90, è andata scena la terza edizione di questo evento nato proprio per promuovere i prodotti realizzati con la farina bianca di Storo. L’appuntamento, ideato due anni fa tra la curiosità generale, in sole due edizioni ha raccolto risultati insperati con affluenza record di un pubblico di tutte le età e la soddisfazione espressa da chi opera quotidianamente in questo settore.

La conferenza stampa di presentazione della terza edizione dell'evento "Il Pane trentino in festa" si è tenuta nella sede di Agri 90. "La giornata di ieri intendeva celebrare un alimento universale, carico di significati, apparentemente semplice, ma in molti contesti indispensabile per la sopravvivenza dei popoli"  ha evidenziato il presidente Vigilio Giovanelli.(nella foto) 

"Per realizzare un buon prodotto sono fondamentali maestria, passione e materia prima di alta qualità. La farina bianca di Storo è un'eccellenza locale destinata a garantire a panificatori e pasticceri quanto serve per realizzare prodotti di eccellenza. Non soltanto pane, ma anche altri prodotti di pasticceria e i tipici dolci del periodo pasquale. 

"Durante la festa gli ospiti hanno potuto degustare anche il würstel artigianale migliore d'Italia, così hanno sentrenziato gli esperti del Gambero Rosso. E’ prodotto dalla storica macelleria Cis di Bezzecca che, dallo scorso novembre, è attiva a Storo con l’impianto di produzione Innovacis".

Alla presentazoone dell'evento sono intervenuti Massimo Valenti, componente del consiglio di amministrazione dell’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio e Andrea Amistadi, consigliere del Bim del Chiese.

Degustazioni e show cooking

Gli ospiti hanno avuto la possibilità di acquistare prodotti a chilometro zero nel punto vendita di Agri '90 e assistere allo show cooking di studentesse e studenti del Centro Formazione Professionale Enaip Alberghiero di Tione e gli allievi dell’Arte Bianca dell’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto che prepareranno il pane fresco.

Dieci i forni, i panifici e le pasticcerie presenti all'evento con i loro stand

Dieci  gli espositori (fornai, panificatori e pasticceri) presenti all'evento con i loro stand: il Forno dei Sapori di Arco, il Panificio Bellotti di Comano Terme, il Panificio Binelli di Pinzolo, il Panificio Pasticceria Zanoni di Comano Terme, il Panificio Pizzini di Storo, il Panificio Sosi di Trento, il Panificio Zambanini di San Lorenzo Dorsino, la Pasticceria Dolce Peccato di Storo, la Pasticceria Salvotelli di Storo, il Panificio Pasticceria Tecchioli di Cavedine.

Non solo pane, ma anche companatico.Erano presenti i formaggi di malga dell’Azienda Agricola La Cügna di Luca Radoani di Borgo Chiese e i salumi del salumificio Bomè di Pieve di Bono. Ad accompagnare il tutto, l’olio del Frantoio Agraria di Riva del Garda, il vino della Cantina di Toblino e la birra del Birrificio Leder della Val di Ledro. Ad allietare il pubblico saranno le sette note della fisarmonica di Marco Corradi


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