Tre milioni di italiani in meno sulle piste da sci rispetto all'anno scorso: è il dato allarmante che emerge dalle analisi di Assoutenti e Federalberghi sulla stagione invernale 2023-2024. Un calo drastico che si traduce in una perdita di 3,5 miliardi di euro per il settore turistico montano.
Sono stati 3 milioni gli italiani in meno sulle piste da sci rispetto all'anno scorsoMontagna sempre più cara, i numeri del 2024
Di fronte ai rincari, molti italiani hanno dovuto rinunciare del tutto alle vacanze sulla neve. Altri hanno optato per soluzioni più economiche, come weekend in località meno costose o soggiorni in appartamenti anziché in hotel.
Lo scorso anno erano stati 12 milioni i cittadini che nel periodo gennaio-marzo che si erano concessi qualche giorno in montagna, tra settimane bianche e weekend, spendendo complessivamente 9,6 miliardi di euro. Numeri che, come detto, sono scesi quest’anno a soli 9 milioni di italiani sulla neve (-25% su 2023) con un giro d’affari che si ferma a 6,1 miliardi (-36,5%)
Montagna sempre più cara: è un lusso
Colpa dei prezzi alle stelle, denunciano le associazioni. Skipass, alberghi, ristoranti e servizi vari hanno subito rincari notevoli negli ultimi anni, rendendo la montagna una meta sempre meno accessibile per molte famiglie.
Il calo ha generato una perdita di 3,5 miliardi di euro per il settore turistico montanoLa settimana bianca diventa un lusso: le tariffe degli skipass, ad esempio, sono aumentate del +8,1% sulle Dolomiti, del +6,5% a Courmayeur, +7,7% a Bormio e +7,6% a Livigno. Rispetto al 2021, gli aumenti per il biglietto giornaliero raggiungono addirittura il +22,1% a Livigno, +21,7% a Bormio, +19,4% sulle Dolomiti e +16% a Courmayeur.
Montagna sempre più cara: serve un intervento per calmierare i prezzi
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha commentato: «La classica settimana bianca è diventata un salasso. Le famiglie non possono permettersi di spendere cifre esorbitanti per una settimana di vacanza».
La montagna deve tornare ad essere una meta accessibile a tutti«Serve un intervento per calmierare i prezzi e rilanciare il turismo invernale – ha concluso Melluso -. La montagna deve tornare ad essere una meta accessibile a tutti, non solo a una ristretta fascia di privilegiati».
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