Vent’anni per Cesarine.com, la prima piattaforma online in Italia, di quelle che oggi vengono definite food experiences, nata a Bologna. Nel mentre boom di candidature spontanee per unirsi alla community di cuoche e cuochi amatoriali che ogni giorno racconta il tagliatellig, il pastatelling e lo sfogliatelling della cucina di casa italiana.
Come è nato le Cesarine.com
L’Associazione per la tutela e valorizzazione del Patrimonio Gastronomico Culinario Tipico d’Italia nasce, infatti, nel 2004: poche decine di bolognesi determinati a diffondere e tramandare la cultura della vera cucina di casa. Cesarine, il nome è un «affettuoso omaggio a tutte quelle nonne, zie, tate dai nomi oggi improbabili che hanno allietato i sapori della nostra infanzia», scriveva la fondatrice Egeria di Nallo nel 2007, viene poi rilevata del 2014 dall’imprenditore tech Davide Maggi, ideatore di alcune tra le prime digital startup italiane e direttore esecutivo del Digital Marketing & Communication Executive Program della Bologna Business School.
Come funziona le Cesarine.com
A partire dal 2014 la storia di Cesarine cresce in un’ottica di sharing economy che rende ogni Cesarina e ogni Cesarino un potenziale microimprenditore a casa propria, per il quale la piattaforma e la Community fungono da facilitatori di contatti con potenziali clienti, senza perdere di vista i propri valori fondanti: amore per la cucina, genuinità, cultura gastronomica locale, scambio, umanità, calore. Le food experiences attraggono una clientela per lo più internazionale - americani ma anche canadesi, australiani e tedeschi e in generale nordeuropei – che sceglie e apprezza questa esperienza di ospitalità unica nel suo genere, unendo spesso al pranzo o alla cena una cooking class dedicata, ma anche gli italiani amano la possibilità di conoscere le tradizioni di altre regioni.
Crescono le candidature per essere Cesarine
Sotto la guida di Maggi Home Food – la società cui Cesarine.com fa capo - diventa prima startup, nel 2018 PMI Innovativa e oggi società Benefit, nel processo per diventare Bcorp. Nel 2019 riceve il riconoscimento come comunità diffusa Slow Food.
Boom di candidature spontanee per diventare CesarineCesarine ha inaugurato il 2024 con grande fermento: le candidature spontanee per unirsi alla Community sono, infatti, diverse decine ogni settimana. La piattaforma raccoglie oggi circa 1.500 cuoche e cuochi amatoriali, che nel lo scorso hanno aperto le porte di casa a oltre 48mila ospiti (+65% rispetto al 2022) raddoppiando di fatto il fatturato rispetto all’anno precedente. Cesarine.com opera in un mercato mondiale che vale circa 130 miliardi – mezzo miliardo in Italia, unicamente digital – e si prepara portare a termine un piano di acquisizioni a livello europeo che consentiranno a Home Food Società Benefit, nei progetti per il prossimo triennio, di diventare la prima piattaforma di food experiences a livello internazionale.
Cesarine, vetrina per il Made in Italy
Cesarine è quindi una straordinaria vetrina della cucina italiana più autentica, ma è anche un’eccellente “porta d’ingresso” per conoscere un territorio che non ha segreti per i membri della community: prodotti e produttori, modalità di utilizzo delle materie prime, amore e conoscenza dei luoghi. Per i viaggiatori italiani Cesarine è anche un modo nuovo per conoscere il proprio Paese, che consente di uscire dai percorsi più battuti ed entrare nelle case, nelle storie, nelle abitudini delle famiglie e delle comunità locali - nei piccoli borghi così come nelle grandi città d’arte.
Cesarine è quindi una straordinaria vetrina della cucina italiana più autenticaSono trascorsi venti anni da quel 2004: vent’anni di tagliatellig, pastatelling e sfogliatelling. Vent’anni di porte di casa aperte ma soprattutto vent’anni di storie di persone, di vite che cambiano, di momenti di cesura nel percorso personale, di uomini e donne che decidono di fare della propria passione per la cucina un potenziale lavoro. A questo proposito la community Cesarine si affianca ancora una volta a UDI Bologna con l’annuncio di un progetto congiunto per insegnare alle detenute come realizzare la pasta fresca.
Cesarine, le zone d’Italia più amate dagli ospiti
Tra le zone più richieste, nel 2023 in prima posizione l’amatissima Venezia, seguita dal lago di Como: solo queste due destinazioni hanno registrato 6.500 presenze. In terza posizione Firenze, con 2.700 presenze. Altre zone molto amate dagli ospiti sono stati il Chianti e più in generale la Toscana, dove Montepulciano, Lucca e Siena hanno registrato 4mila presenze. Poi naturalmente le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana dove Sorrento e Positano si confermano le più ambite, con quasi 3mila presenze. E ancora le grandi città d'arte - Bologna, Milano, Roma, Napoli. Trend in decisa crescita per la Sicilia che si prevede molto richiesta nel 2024 soprattutto da una clientela americana, con Palermo, Messina, Catania, e Taormina tra le destinazioni preferite.
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