Prima il passo indietro di Daniela Santanchè, poi la nomina di Edoardo Raspelli come nuovo ministro del Turismo. È questo lo scenario prospettato dallo stesso Raspelli, anche se in realtà si tratta di uno scherzo orchestrato - e non è la prima volta - dal padre della critica enogastronomica italiana.
Raspelli ministro del Turismo?
No, a capo della Michelin
Come detto, la nomina a ministro del Turismo altro non è che un pesce d’aprile del giornalista, non nuovo a questo genere di scherzi. Nel 2022 il giornalista aveva annunciato di essere stato messo a capo, niente meno, che della Michelin. Anche allora, il dubbio aveva attanagliato grande pubblico e addetti ai lavori per qualche minuto, poi i conti erano subito tornati - come questa volta - con le modalità: un comunicato sotto embargo fino al 1° aprile. Una data non casuale e decisamente sospetta.
Raspelli ministro del Turismo, il "programma"
Raspelli ha commentato così questa nomina: «Voglio approfondire un problema che è già sotto esame del Governo, quello delle recensioni fasulle, fatte a pagamento, anonime: è uno scandalo non piccolo che influisce di sicuro nel lavoro e nella professionalità di decine di migliaia di addetti».
Ancora una volta, dunque, come già per la Michelin, Raspelli con fare goliardico evidenzia un problema serio e concreto: non solo ponendo l'accento sulle recensioni false - su cui agli annunci ancora non è seguito nulla di sostanziale -, ma anche il caos che si sta generando attorno alla ministra Santanchè, alle prese più ad affrontare le proprie vicende giudiziarie che non le esigenze del comparto dell'accoglienza e dell'ospitalità. E, una volta di più, il giornalista ha colpito nel segno.
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