Un episodio avvenuto a Bacoli, alle porte di Napoli, ha acceso l’attenzione sul rispetto delle norme relative all’accesso alla battigia. Una famiglia avrebbe trovato il passaggio verso il mare negato da uno stabilimento balneare a causa di un matrimonio in corso e di un servizio fotografico per gli sposi.
La denuncia del sindaco e l’intervento delle autorità
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, insieme al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti. L’episodio è stato definito uno “scandalo”, sottolineando come la spiaggia non possa essere considerata proprietà esclusiva di alcuno.
Cosa dice la normativa sull’accesso al mare
Le norme italiane stabiliscono chiaramente che l’accesso al mare deve essere sempre garantito, anche in presenza di stabilimenti privati. L’articolo 11 della legge n. 217/2011 sancisce il diritto libero e gratuito di fruizione della battigia per passeggiate e balneazione. Inoltre, la legge n. 296/2006 obbliga i concessionari di spiagge e lidi a consentire l’accesso ai bagnanti, senza impedimenti di alcun tipo.
Verso nuove regole per le concessioni demaniali
Il sindaco ha annunciato l’avvio di nuovi bandi per l’assegnazione delle concessioni demaniali, con l’obiettivo di garantire maggiore disponibilità di spiagge libere. Il piano prevede che almeno il 50% del litorale di Bacoli venga destinato a spazi pubblici accessibili, attrezzati con servizi come bagni, docce, passerelle e bagnini, per un utilizzo più equo e rispettoso del bene comune.
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