Chi ha inventato
la Nouvelle Cuisine?
in un piatto. Siamo abituati a combinazioni così selvagge che non potresti mai neanche immaginare il processo mentale che c’è dietro agli ingredienti che, eppure, in qualche modo funzionano alla perfezione. Piatti decostruiti e ricostruiti sono ormai così comuni che abbiamo imparato naturalmente ad apprezzare piatti tradizionali presentati con la massima precisione. Ma si tratta di un fenomeno relativamente nuovo, diventato popolare nello scorso secolo. Questa attenzione al dettaglio e alla presentazione in cucina è parte dell’approccio culinario chiamato Nouvelle Cuisine ed è andato molto oltre il semplice mangiare bene al ristorante. È diventato un termine di uso comune e anche gli chef amatoriali si cimentano nella precisa arte della raffinatezza e della presentazione.
Henri Gault & Christian Millau
Due nomi famosi spesso associati alla Nouvelle Cuisine sono Henri Gault, giornalista enogastronomico, e Christian Millau, critico enogastronomico. Questi due uomini hanno coniato il termine che abbiamo ormai imparato a considerare come sinonimo di eccellenza in cucina.
Hanno creato un sistema di classificazione a 20 punti e un sistema a “cappelli”, simili alle stelle Michelin, chiamato GaultMillau. Nessun ristorante ha mai ricevuto 20 punti, si crede infatti che non possa esistere una cucina assolutamente perfetta. Ecco alcuni degli standard!
Questi due francesi hanno rivoluzionato la cucina moderna ridefinendo i metodi della tradizione culinaria francese e rendendo più leggeri e più freschi piatti famosi molto pesanti.
Cos’è esattamente la Nouvelle Cuisine?
Vi sono alcune regole di base che caratterizzano questo movimento culinario e sono:
- Non esagerare
- Riduci i tempi di cottura per preservare i sapori naturali
- Usa solo prodotti freschi e di qualità
- Alleggerisci il tuo menu
- Elimina le salse e i sughi ricchi
Nella Nouvelle Cuisine i veri protagonisti sono i sapori della natura, la semplicità e il carattere di un piatto. È questo l’approccio che si applica anche al vino. Abbiniamo, dunque, un bicchiere di Vermentino fresco con un piatto leggero e semplice come un pesce grigliato o un Brunello di Montalcino con una bistecca alla fiorentina della stessa regione: ecco che cominciamo a ragionare. I sapori del vino e del cibo sono davvero in grado di creare originalità gastronomica.
Accompagnare il cibo con il giusto vino non è qualcosa di cui Gault e Millau possono prendersi il merito, ma esaltare un sapore già esistente e renderlo perfetto per il palato è uno dei motivi per cui vale la pena far loro un grande applauso.
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