La differenza
tra mangiare
e gustare
Si può descrivere in vari modi la differenza tra mangiare e gustare.
Cominciamo dal più tecnico: “mangiare” è l’effettivo consumo di cibo o
bevande allo scopo di nutrirsi; gustare, invece, è una forma d’arte che
si mette in atto appena prima di ingerire, quando i sapori rimangono
ancora un po’ sul palato.
Questa è più che altro una definizione clinica, aggiungiamo un po’ di
colore per rendere più bella l’immagine. Sei finalmente a casa dopo una
lunga giornata di lavoro e tutto ciò che vuoi fare è sederti sul
divano, spazzolare i rimasugli di pizza di ieri e mandarli giù con un
bicchiere di vino. Questo mangiare, né più né meno.
Ma quando si parla di gustare, vi sono alcuni fattori di base che devono essere rispettati: ovviamente il gusto, l’aroma e il sapore.
Sapore = gusto + odore
Il gusto e l’odore sono percezioni collegate alle meravigliose ghiandole olfattive, che si trovano nella membrana mucosa della cavità nasale (ecco perché prima odoriamo, poi assaggiamo il vino). La loro combinazione ci permette di percepire i sapori. Questo significa che dobbiamo trovare l’equilibrio perfetto tra i due per ottenere il semplice e puro sapore.
Ma cosa sono esattamente il gusto e l’odore?
Gusto
Noi percepiamo quattro gusti primari: aspro, salato, dolce e amaro.
Diversamente dall’odore, questi provocano reazioni fisiche nella bocca. Metti un pizzico di sale in bocca e capirai subito che la reazione della tua bocca è molto più chiara e riconoscibile rispetto all’aroma o all’odore.
Odore
Il senso dell’olfatto risiede nelle stesse ghiandole, ma non ha la stessa funzione. Gli odori sono spesso associati alla memoria e alle emozioni e sono più una sostanza chimica che fluttua nell’aria e viene intercettata dal nostro naso.
L’odore è una percezione divertente, in quanto può essere percepita sia dal naso che dal retro della gola. La sostanza odorata, pertanto, ha due ricettori e due modi di essere analizzata, per questo è così difficile definirla in maniera oggettiva.
Cosa accade quando metti insieme gusto e odore? Ottieni il sapore. Non è cosa da poco, è l’arte del gustare.
Ma quando si parla di gustare, vi sono alcuni fattori di base che devono essere rispettati: ovviamente il gusto, l’aroma e il sapore.
Sapore = gusto + odore
Il gusto e l’odore sono percezioni collegate alle meravigliose ghiandole olfattive, che si trovano nella membrana mucosa della cavità nasale (ecco perché prima odoriamo, poi assaggiamo il vino). La loro combinazione ci permette di percepire i sapori. Questo significa che dobbiamo trovare l’equilibrio perfetto tra i due per ottenere il semplice e puro sapore.
Ma cosa sono esattamente il gusto e l’odore?
Gusto
Noi percepiamo quattro gusti primari: aspro, salato, dolce e amaro.
Diversamente dall’odore, questi provocano reazioni fisiche nella bocca. Metti un pizzico di sale in bocca e capirai subito che la reazione della tua bocca è molto più chiara e riconoscibile rispetto all’aroma o all’odore.
Odore
Il senso dell’olfatto risiede nelle stesse ghiandole, ma non ha la stessa funzione. Gli odori sono spesso associati alla memoria e alle emozioni e sono più una sostanza chimica che fluttua nell’aria e viene intercettata dal nostro naso.
L’odore è una percezione divertente, in quanto può essere percepita sia dal naso che dal retro della gola. La sostanza odorata, pertanto, ha due ricettori e due modi di essere analizzata, per questo è così difficile definirla in maniera oggettiva.
Cosa accade quando metti insieme gusto e odore? Ottieni il sapore. Non è cosa da poco, è l’arte del gustare.
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