martedì 8 agosto 2017

Nonna Margherita compirà 103 anni «Ecco cosa mangio

Nonna Margherita 

compirà 103 anni
«Ecco cosa mangio 

da oltre un secolo»

Numerose ricerche studiano nel mondo l'alimentazione degli ultra-centenari. Ma l'esperienza diretta della signora Marino, da Bova Marina (Rc) svela che l'elisir di lunga vita è fatto di tradizione e affetto familiare. Ecco in tavola verdure, latte e formaggi, piatti tipici, senza rinunciare a un bicchiere di vino ogni tanto: qui sta il segreto


Vivere a lungo, molto a lungo dipende da fattori ambientali, dallo stile di vita, anche dal luogo dove si arriva a superare il secolo di vita. Gli ultracentenari vivono serenamente, si accontentano di poco, di ciò che hanno, trascorrono giornate regolate dai medesimi gesti e da abitudini consolidate. Ma soprattutto hanno voglia di raccontare, di parlare dei loro tempi, in fondo hanno tutti vissuto l'evolversi della storia del Novecento, nati all'epoca dell'attentato di Sarajevo, alla vigilia della prima guerra mondiale, sono arrivati a superare due mandati di Obama.

Nonna Margherita compirà 103 anni «Ecco cosa mangio da oltre un secolo»

Secondo le ricerche nei diversi luoghi del mondo dove l'età si allunga, i centenari sono lucidi e presenti, chiacchierano, intervengono nella vita familiare, hanno voglia di rendersi utili. Usano pochissime medicine, hanno tempra di ferro. Ma quali abitudini alimentari hanno avuto durante la loro vita? E, soprattutto, cosa mangiano tutti i giorni?
Qui si scopre che la cucina del territorio e la semplicità della tradizione potrebbero essere il vero "elisir di lunga vita". Almeno a quanto ci racconta una "arzilla nonnina" che a gennaio 2018 soffierà su ben 103 candeline. Margherita Marino nata a Bova, piccolo comune all'entrata dell'Aspromonte, provincia di Reggio Calabria, vive a Bova Marina sulla costa jonica dell'estremo lembo d'Italia. Clima mite, mare pulito, e quando è troppo caldo "salivamo in montagna per trovare un po' di refrigerio - racconta - il pranzo di Ferragosto per noi bovesi è in Aspromonte, con la capra arrosto e i maccheroni fatti a mano"

Signora Marino, cosa si mangia per arrivare alla sua bella età?Di tutto, la nostra cucina, i nostri piatti della tradizione. Il pane di grano e d'orzo, latte, formaggi, anche carne, ma non troppo spesso. E molti legumi: patate, fagioli, verdure.

Nella sua vita che ruolo ha avuto la cucina?Con cinque figli cucinavo per tutti loro, e per mio marito, ci sapevo fare - ride - il mio ragù di capra ancora se lo ricordano. E i dolci di pasta, le mie zeppole erano molto buone, fritte ma non unte. Adesso non riesco più a cucinarle, ma me le preparano e ne mangio volentieri.
Margherita Marino ora vive con il figlio Giovanni Battista e la figlia Domenica sposata con Antonino e il nipote Massimo. «Ancora vuole comandare lei», commentano con affetto i familiari. Chiacchiera spesso, canta le canzoni dei suoi tempi e racconta mille aneddoti, della vita, della guerra. È attiva e il suo cervello è pulito e perfettamente funzionante.

Signora Margherita cosa mangia durante il giorno a 103 anni?
La mattina quando mi sveglio un uovo fritto e la peperonata. La sera la verdure, qualche volta i maccheroni e mi piace lo stoccafisso che noi chiamiamo "Stocco" una specialità delle nostre parti.

Beve acqua?Certo, ma un mezzo bicchiere di vino non manca mai.
Eccolo: "l'elisir di lunga vita" si chiama tradizione e piacere della tavola, ma sopratutto vita in famiglia circondata da persone che le vogliono bene.
Vivere a lungo, molto a lungo dipende da fattori ambientali, dallo stile di vita, anche dal luogo dove si arriva a superare il secolo di vita. Gli ultracentenari vivono serenamente, si accontentano di poco, di ciò che hanno, trascorrono giornate regolate dai medesimi gesti e da abitudini consolidate.

Ma soprattutto hanno voglia di raccontare, di parlare dei loro tempi, in fondo hanno tutti vissuto l'evolversi della storia del Novecento, nati all'epoca dell'attentato di Sarajevo, alla vigilia della prima guerra mondiale, sono arrivati a superare due mandati di Obama.

Secondo le ricerche nei diversi luoghi del mondo dove l'età si allunga, i centenari sono lucidi e presenti, chiacchierano, intervengono nella vita familiare, hanno voglia di rendersi utili. Usano pochissime medicine, hanno tempra di ferro. Ma quali abitudini alimentari hanno avuto durante la loro vita è, soprattutto, cosa mangiano tutti i giorni.

Qui si scopre che la cucina del territorio e la semplicità della tradizione potrebbero essere il vero "elisir di lunga vita". Almeno a quanto ci racconta una "arzilla nonnina" che a gennaio 2018 soffierà su ben 103 candeline. Margherita Marino nata a Bova, piccolo comune all'entrata dell'Aspromonte, provincia di Reggio Calabria, vive a Bova Marina sulla costa jonica dell'estremo lembo d'Italia.

Clima mite, mare pulito, e quando è troppo caldo "salivamo in montagna per trovare un po' di refrigerio - racconta - il pranzo di Ferragosto per noi bovesi è in Aspromonte, con la capra arrosto e i maccheroni fatti a mano"

Signora Marino, cosa si mangia per arrivare alla sua bella età ?

Di tutto, la nostra cucina, i nostri piatti della tradizione. Il pane di grano e d'orzo, latte, formaggi, anche carne, ma non troppo spesso. E molti legumi: patate, fagioli, verdure.

Nella sua vita che ruolo ha avuto la cucina ?

Con cinque figli cucinavo per tutti loro, e per mio marito, ci sapevo fare - ride - il mio ragù di capra ancora se lo ricordano. E i dolci di pasta, le mie zeppole erano molto buone, fritte ma non unte. Adesso non riesco più a cucinarle, ma me le preparano e una e la mangio volentieri".

Margherita Marino ora vive con il figlio Giovanni Battista e la figlia Domenica sposata con Antonino e il nipote Massimo. "Ancora vuole comandare lei" commentano con affetto i familiari. Chiacchiera spesso, canta le canzoni dei suoi tempi e racconta mille aneddoti, della vita, della guerra. È attiva è il suo cervello è pulito e perfettamente funzionante".

Signora Margherita cosa mangia durante il giorno a 103 anni ?

"La mattina quando mi sveglio un uovo fritto e la peperonata. La sera la verdure, qualche volta i maccheroni e mi piace lo stoccafisso che noi chiamiamo "Stocco" una specialità delle nostre parti.

Beve acqua ?

Certo, ma un mezzo bicchiere di vino non manca mai.

Eccolo "l'elisir di lunga vita" si chiama tradizione e piacere della tavola, ma sopratutto vita in famiglia circondata da persone che le vogliono bene. 
di Andrea Radic
vicedirettore

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