Il posto
del cuore
Liquors,
nel cuore
della Monza
antica
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In questo inizio di agosto, in attesa delle meritate vacanze, il mio posto del cuore è Liquors, innovativo e fresco locale nel cuore della vecchia Monza, alle spalle del Duomo.
Zona che ricorda il Barrio di Barcellona, con le sue piccole vie fatte di porfido, adorne di alberi alti dalle grandi e generose fronde che regalano un fresco riparo, dove c’è sempre gente, e dove si incontra sempre qualcuno con cui bere qualcosa di buono, veramente buono.Affacciato sulla piazzetta che nasce sulle rive del Lambro, Liquors ha un non so che di “esotico” soprattutto d’estate quando la passeggiata sul lungo fiume verso il Ponte dei Leoni si anima come nelle più rinomate cittadine romagnole. Accomodata sotto le rigogliose fronde di un albero centenario scelgo uno dei tanti e invoglianti cocktails che Nicolò Centemero, mitico bartender del locale, mi propone.
Sono indecisa fra Lily Rose Mule (vodka, liquore alla rosa, succo di pompelmo, lime, vaniglia, ginger beer) oppure un più deciso Brivido (bitter campari, gin, martini bianco, orange brandy) che viene servito in bicchierini anni ’50, quello che non sta nel piccolo bicchiere resta in uno shaker dentro un teschio nero ghiacciato; opterò per questo!
Mio marito invece si fa travolgere da un deciso El Chapo (mezcal, lime, agave biologico e paprika sul bordo del bicchiere). Per non farci ubriacare, il tutto viene accompagnato da uno splendido tagliere ricco di leccornie: polpettine, patate al cartoccio e tanti altri finger food.
Ovviamente il locale non è solo fuori, l’interno ha pareti grigio industriale e specchi a tutta altezza, immense finestre che si affacciano sul dehor da una parte e su un grazioso vicolo dall’altra; un bancone che la fa da padrone: sviluppato su tre lati, copre più di due terzi della superficie del locale.
Nicolò Centemero
Dentro ci si siede al bancone se si vuole vivere l’ esperienza che viene offerta ai clienti. Per i più timidi ci sono tavolini e sgabelli che girano tutto intorno. Non dovrete scavalcare altri ospiti per ottenere il vostro cocktail: i barman saranno subito da voi, portando la loro “box station”, di fronte a voi, per prepararvi il cocktail.
Una idea innovativa quella di avere il bartender che si sposta sul bancone in base alla posizione del cliente, uno sfizio che permette di seguire la realizzazione del cocktail, che diventa a tutti gli effetti un tailor- made, che coccola il cliente dall’inizio alla fine, spiegando quello che sta succedendo all’interno del bicchiere che poi diventerà lo scrigno di una bella esperienza sensoriale. Qui ti senti super coccolato e trattato come meriti: da re.
di Elisabetta Nuvola Paseggini
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