ACCORDI DI PIACERE: LA GRANDE SFIDA
ACCORDI DI PIACERE:
LA GRANDE SFIDA
Accordo: una parola magica che definisce armonia tra le persone e tra le persone e le cose, tanto che tutti i nostri sensi sono coinvolti nella ricerca di accordi.
Li troviamo in ogni ambito: in musica, in architettura, nella percezione tattile e tra le molecole che generano l’aroma e il gusto. Possiamo dire che gli accordi sono alla base del piacere raffinato, materiale e intellettuale. Chi li genera viene definito artista, ma non di rado è semplicemente un grande professionista che opera in cucina, al bar, come enologo o come tecnologo, come architetto o come musicista.
Nel campo delle arti visive e uditive molte regole sono state scritte – anche se non sempre funzionano o vengono rispettate – ma per quanto riguarda l’informazione che ci giunge dal sistema somestesico, dal gusto e dall’olfatto siamo ancora poco distanti dall’empirismo e la teoria non di rado è di tipo enciclopedico.
La bibliografia è infatti ricca di volumi dedicati agli abbinamenti ben riusciti, a ricette di sicuro successo, ma ben poche volte viene spiegato il perché. Di fatto l’approccio alla scoperta degli accordi di piacere raramente è partito dalla radice, dal codice che utilizza la nostra mente per generare un quadro in base alla percezione di un evento.Qualsiasi realtà abbia un’interazione con il nostro sistema sensoriale viene giudicata impietosamente secondo una precisa gerarchia di valutazione:prima il rischio e poi l’opportunità che può rappresentare.
Il giudizio pone l’evento su una scala bipolare dispiacere – piacere, una scala continua che presenta infiniti livelli. La valutazione è presa in tempi brevissimi sulla scorta dell’esperienza maturata dall’umanità nel corso della sua storia e trasmessa geneticamente per garantire la prosecuzione della specie. Se così è possiamo quindi immaginare l’esistenza di un codice molto preciso che, per quanto modificato dalla storia e dalla cultura, potrebbe essere sfruttato per innalzare il livello di piacere che offre un prodotto e, dunque, garantire allo stesso un maggiore successo.
La grande sfida per il mondo del food – e non solo – sta nella scoperta e nel sapiente impiego degli accordi che innalzano il piacere fino al livello in cui l’emozione si fa vibrante e quindi si fa forte il desiderio di ripetere l’esperienza.
Luigi Odello
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