mercoledì 14 dicembre 2022

Pos, la soglia scende a 40 euro: si attende l'ok dell'Europa

 

Pos, la soglia scende a 40 euro: si attende l'ok dell'Europa

Il Governo Meloni, dopo un lungo tira e molla, sembra orientato a fissare a 40 euro la soglia sotto la quale i commercianti potranno rifiutare pagamenti elettronici senza incorrere in sanzioni


Prima 30 euro, poi 60, ora 40. Di cosa stiamo parlando? Della soglia sotto la quale i commercianti potranno rifiutare pagamenti elettronici senza incorrere in sanzioni. Il Governo Meloni ha inserito la misura nel testo della legge di Bilancio che, con una corsa contro il tempo, dove essere approvato entro la fine dell'anno. Il tema ha però acceso non poche discussioni e nelle ultime settimane è stato coinvolto in un lungo tira e molla. In giornata dovrebbe arrivare anche la posizione della Commissione Europea che, dopo una lunga interlocuzione con Palazzo Chigi, potrebbe scrivere la parola fine alla querelle. 

Pos, scende a 40 la soglia sotto il quale poterlo rifiutare senza sanzioni?  Pos la soglia scende a 40 euro: si attende l'ok dell'Europa

Pos, scende a 40 la soglia sotto il quale poterlo rifiutare senza sanzioni?

Pagamenti elettronici, niente sanzioni sotto i 40 euro? 

A parlare esplicitamente dei 40 euro come soglia di riferimento è stato Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia. La cifra circolava però già da qualche giorno ed è di fatto una via di mezzo tra i 30 euro della prima versione della manovra e i 60 euro della seconda. Resta comunque il nodo più importante da sciogliere, al di là della cifra. Il testo attuale prevede infatti la scomparsa delle sanzioni per chi si rifiuta di accettare pagamenti elettronici sotto la cifra che verrà decisa, ma l'obbligo di avere il Pos e accettare pagamenti elettronici rimane

Di conseguenza, non è chiaro cosa accadrà quando, per esempio in bar e ristoranti, l'esercente si rifiuterà di accettare la carta dopo che il cliente avrà già consumato. Un paradosso, oltre che un vero e proprio pasticcio. 

 

 

L'attesa dell'Europa e la posizione del Governo 

Insomma, in attesa del pronunciamento dell'Europa, restano comunque diversi i nodi da sciogliere e poco il tempo per farlo. Talmente poco che sembra che alla Camera si dia già per scontato il voto di fiducia, per accelerare i tempi. 

Di certi le posizioni all'interno della maggioranza sono eterogeneeSalvini è entrato a gamba tesa sulla questione, dicendo che «chi paga il caffè con la carta di credito è un rompiballe». Di contro, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, anch'egli della Lega, ha mostrato un punto di vista differente: «Un consiglio per chi va in un ristorante che rifiuta il Pos: cambiate ristorante. Se tutti lo facessero, questi ristoranti dovrebbero dotarsi della macchinetta per il Pos». Il presidente del Consiglio, che per prima aveva raffreddato le posizioni estreme sul Pos, per non scontentare l'Europa, è più volte tornata sul tema. Ha infatti dichiarato sia che «se le commissioni fossero a carico dei clienti, nessuno pagherebbe il caffè con la carta» e in seguito che «sarebbe incostituzionale togliere le commissioni». 

 

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