Si è svolta nella cornice dell'Aula magna del Centro Ricerche sul Riso di Castello d'Agogna (Pavia) l'Ecumenica 2023 dell'Accademia Italiana della Cucina: una serata alla scoperta di piatti a base di prodotti tipici della Lomellina e del riso che al Centro Ricerche sul Riso dell'Ente Nazionale Risi è il protagonista indiscusso. La cena, presieduta da Nicola Riviani della Delegazione dell'Accademia Milano-Brera è stata organizzata da Gioachino Palestro del ristorante “La Corte dell'Oca” di Mortara con l'aiuto di Vera Dini D'Arezzo e il supporto operativo dei tecnici del Centro Ricerche sul Riso.
L'Accademia persegue i suoi obiettivi associativi attraverso l'attività delle Delegazioni e Legazioni che attualmente sono, in Italia, 225 Delegazioni e 1 Legazione e, all'estero, 70 Delegazioni e 24 Legazioni, con più di 7.500 associati. Le Delegazioni e Legazioni organizzano numerose iniziative - convegni, pubblicazioni e ricerche storiche - rivolte alla tutela e alla valorizzazione della cucina italiana. Lo studio e la ricerca che l'Accademia svolge su tutto ciò che riguarda la Civiltà della Tavola passano anche attraverso un'intensa attività conviviale, che costituisce occasione d'incontro e di fervido scambio d'idee tra gli Accademici.
Il riso italiano e l'oca esaltati a una cena-evento
La delegazione di associati è stata accolta nell'Aula magna del Centro Ricerche sul Riso dell'Ente Nazionale Risi. Ad aprire la serata il discorso di benvenuto del delegato Riviani a cui è seguito il saluto di Roberto Magnaghi direttore dell'Ente Nazionale Risi. Prima di accomodarsi a tavola ai delegati è stata offerta la possibilità di visitare il Centro Ricerche sul Riso, un centro d'eccellenza per la ricerca applicata sul riso, unico in Europa.
Il benvenuto di Roberto Magnaghi, direttore dell’Ente Nazionale RisiI delegati divisi in due gruppi hanno potuto conoscere il lavoro che di giorno si svolge nei laboratori di Chimica e Merceologia, Agronomia e Biologia molecolare e hanno visitato la Banca del Germoplasma, che conserva più di 1700 varietà di riso in condizioni di temperatura e umidità controllate. Altro punto chiave della visita, la Sala didattica del riso italiano, un percorso didattico-sensoriale dove poter apprendere tutto sulla vita e lavorazione del riso.
Un momento della visita al Centro Ricerche sul RisoMolto apprezzata dai visitatori la cucina didattica della Sala, uno spazio che per la sua curata manifattura e pregiata dotazione ha attratto l'interesse degli accademici che proprio per la cucina hanno un occhio di riguardo. La serata è proseguita con la cena conviviale che ha avuto come protagonista il riso italiano e l'oca, prodotto tipico di Mortara, in varie declinazioni.
Salumi di ocaLa cena si è conclusa con l'intervento di Vera Dini D'Arezzo che ha esaltato la risicoltura del territorio ed il riso Carnaroli e la consegna del piatto dell'Accademia a Gioachino Palestro per la sua lunga attività gastronomica nel solco della migliore tradizione culinaria lomellina.
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