mercoledì 9 ottobre 2024

Cucina e diplomazia: al Quirinale c'è "segreto" delle ricette

 

Cucina e diplomazia: 

al Quirinale c'è un database 

"segreto" delle ricette

Con un database digitalizzato di ricette, gli chef registrano le preferenze dei capi di Stato. Questo tesoro gastronomico riflette la tradizione italiana e la cura nell'ospitalità, raccontando storie di cultura e convivialità


Lcucina del Quirinale è un palcoscenico dove la gastronomia incontra la diplomazia, e ogni pasto diventa un’occasione per celebrare l’eccellenza dei prodotti italiani. Ma che cosa si mangia davvero durante un banchetto ufficiale in compagnia del presidente della Repubblica italiana e dei capi di Stato? Lo ha svelato all'Ansa Fabrizio Boca, executive chef del Colle, guida d'eccezione alla scoperta di questo mondo affascinante, dove la gastronomia si intreccia con la diplomazia e il protocollo.

Cucina e diplomazia: al Quirinale c'è un database

Fabrizio Boca, executive chef del Quirinale

La cucina del Quirinale tra tradizione e diplomazia

Durante un evento esclusivo a Villa Dino, che ha riunito gli chef dei capi di Stato nel club Chefs de Chefs, Boca ha spiegato, infatti, come la cucina del Quirinale sia un perfetto equilibrio tra rispetto delle tradizioni e innovazione. «È una cucina regionale che rispetta le nostre tradizioni e non vogliamo dimenticarla», afferma. Ogni piatto è preparato con ingredienti rigorosamente italiani, con un’attenzione particolare ai fornitori locali: «Il 30% delle forniture di prodotti freschi arriva dalla tenuta di Castel Porziano, e cerchiamo di valorizzare le piccole aziende che andiamo a scoprire personalmente».

Uno degli aspetti più affascinanti della cucina del Quirinale è la sua organizzazione interna. Recentemente, con la nuova amministrazione, è stato creato un reparto dedicato alla ricezione e alla ristorazione, un passo fondamentale per garantire un servizio impeccabile durante i pranzi e le cene ufficiali. «Abbiamo una cucina, una sala e tutto funziona in sinergia», spiega Boca, evidenziando l’importanza di un lavoro di squadra.


La cucina del Quirinale: dove i piatti raccontano storie di diplomazia e tradizione

Cucina del Quirinale: la pasta corta non manca mai

Ma cosa non può mancare mai nei pranzi e nelle cene di Stato? «Ovviamente la pasta, il simbolo dell'Italia», risponde con entusiasmo. I piatti sono spesso accompagnati da sughi semplici e, per facilitare gli ospiti internazionali, si prediligono formati di pasta corta. «La nostra è ospitalità massima; badiamo moltissimo a tutte queste accortezze, compresi i dettami religiosi», aggiunge, sottolineando come si eviti, ad esempio, l'uso del maiale se tra gli ospiti ci sono musulmani.

Le cene ufficiali al Quirinale non sono solo un momento di convivialità, ma anche un’importante vetrina per i prodotti e i piatti italiani. Un aspetto poco conosciuto della cucina del Colle è l'archivio digitalizzato delle ricette, creato per registrare le preferenze e i feedback dei vari capi di Stato nel corso degli anni. «Facciamo relazioni scritte sottolineando il menu proposto, il gradimento e le possibili migliorie», spiega Boca.

Nella cucina del Quirinale c'è un databese di ricette

Questo database, che esiste da vent'anni, è un tesoro gastronomico che riflette la storia delle relazioni diplomatiche a tavola. Ogni presidente ha il diritto di avere un menu personalizzato, e Boca assicura che non verrà mai riproposto lo stesso menu a un capo di Stato, a meno che non lo richieda espressamente. «C’è quasi la storia di una nazione», afferma, suggerendo che dietro ogni piatto c’è un pezzo di storia e diplomazia.

Cucina e diplomazia: al Quirinale c'è un database

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

La cucina del Quirinale si è evoluta negli anni, mantenendo però sempre saldi i legami con la tradizione. «Negli anni, la cucina è stata semplificata; raramente sono previste più di tre portate: primo, secondo e dolce», racconta Boca. Un altro aspetto interessante è che l’aglio è bandito a tavola, per evitare spiacevoli inconvenienti durante le cene ufficiali. Inoltre, l’apprezzamento per alcuni piatti può diventare un’aneddoto da raccontare. «Un presidente ci ha fatto sapere che ha scoperto e particolarmente gradito la fregola sarda», rivela Boca, mentre un altro ha persino richiesto un video tutorial di una ricetta, una semplice torta di pere, per condividerla con il suo chef personale.

Cosa mangia Sergio Mattarella?

Ma cosa mangia il presidente Sergio Mattarella? Sebbene le preferenze culinarie del presidente siano avvolte nel mistero, Boca svela che il Pollo alla diavola e le panelle, un piatto legato alle origini siciliane del presidente, sono tra i suoi preferiti.

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