OTTIME LE VENDITE 2012
DI VINO NEL MONDO
MA SARA’ COSI’ IL 2013?
DI VINO NEL MONDO
MA SARA’ COSI’ IL 2013?

Questo è quanto sostiene Giuseppe Martelli nel suo editoriale di aprile nella rivista l'Enologo.
"Il che vuoi dire che nel 2012 - continua Martelli - abbiamo venduto di meno ma a prezzi più sostenuti e quindi introitato di più (vedi ampio artico in altra parte di questa rivista). A tirare la volata della crescita del vino italiano sono stati soprattutto gli spu¬manti con +13,8% in valore (passa da 549 a 624 milioni di euro) e +1,7% in volume, per un quantitativo di bottiglie molto vicino ai 250 milioni.
Le mancate vendite si sono invece principalmente concentrate nello sfuso, ma anche nei vini in bottiglia tranquilli e frizzanti.
Lo sfuso lascia infatti sul terreno 1,7 milioni di ettoli¬tri (—0,9%) con però una decisa crescita dei valori (+10,8%), dovuta soprattutto alla scarsità della disponibi¬lità del prodotto, a causa della seconda consecutiva annata alquanto deficitaria. Per quanto riguarda la distribuzione geografica dell’export, i mercati del Far East mostrano una discreta vivacità con tassi di crescita in valore a due cifre: Singapore ±13,2%, Cina +15%, Corea del Sud +28,8%, i Giappone +27,7% e Hong Kong +13,0%.
In crescita anche gli Stati Uniti e il Canada rispettivamente del 6,1% e dell’ 11,3%. L’America del Nord arriva così ad assorbire il 27,5% dell’intero valore dell’export dei nostri vini. In Europa le variazioni sono più ridotte e il segno negativo caratterizza alcuni mercati come Danimarca con —11,8% e Russia con —15,2%. Alcuni affermano che questa situazione varierà di poco nei primi mesi del 2013. Noi di Asso enologi – conclude Martelli - non ne siamo per niente convinti, anzi riteniamo che, almeno fino a tutto aprile, l’andamento sarà al ribasso.
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