L’AGRICOLTURA DI MONTAGNA,
UNA RISORSA PER IL TERRITORIO
Rispetto all’agricoltura forte e abbondante che caratterizza la pianura,
c’è un’agricoltura di montagna complicata, in molti casi perfino “eroica”, che si scontra con terreni e climi difficili. Essa svolge però un ruolo strategico nella conservazione dell’ambiente e nel mantenimento dell’ecosistema, garantendo la sopravvivenza di un paesaggio rurale e la valorizzazione delle attività tradizionali.

egetativa, influenza in modo determinante la gestione delle attività agricole. Le condizioni ostili del suolo ed in particolare le temperature rigide, che d’inverno raggiungono anche i –30° C nella Piana di Marcésina, rendono non poco complicata la coltivazione, che richiede impegno ed arduo lavoro. Lo sforzo che devono compiere gli agricoltori del posto per perpetuare la propria attività è considerevole ma è premiato dall’alto pregio di alcune eccellenze che scaturiscono da questo territorio privo di attività industriali. Si comincia ovviamente dal formaggio Asiago, passando per la patata di Rotzo, il sedano di Rubbio, per non parlare di miele e confetture.

La Denominazione di Origine Protetta è l’unico strumento legale di garanzia per il consumatore del totale rispetto del legame con il territorio, oltre che di elevati standard di qualità, in quanto codifica e certifica lungo tutta la filiera non solo la provenienza della materia prima ma anche tutte le fasi di lavorazione. Il formaggio Asiago ha adottato una menzione di “Prodotto della Montagna” a distinzione di quella parte della produzione realizzata interamente in area montana, con un’alimentazione delle bovine più restrittiva e tempi di maturazione del prodotto più lunghi. La DOP fissa un legame indissolubile, e duraturo nel tempo, tra materia prima, qualità, prodotto, tecniche, persone, tradizione e territorio, consentendo a tutto il meccanismo di funzionare e di rinnovarsi di anno in anno da tempo immemorabile. Le coltivazioni destinate alla nostra zootecnia sono l’impronta stessa del nostro territorio, in cui sono incastonate città ricche di capolavori artistici ed architettonici, paesaggistici, culturali ed ambientali, che alimentano e da cui traggono sostentamento.

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