EUROCARNE TORNA NEL 2017,
PER POI
RIPRENDERE CADENZA TRIENNNALE.
PRESENTI A VERONA I BIG DELLA FILIERA DELLE
CARNI
Operatori
provenienti, tra gli altri Paesi, da Slovenia, Croazia, Macedonia,
Bosnia-Erzegovina, Egitto
, Tunisia, Marocco, Russia, Polonia, Germania, Regno
Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca,
Argentina, Colombia, Australia.
La
26ª edizione di Eurocarne chiude con 170 espositori, con oltre 6.000 visitatori
(dei quali il 9 per cento esteri) e delegazioni e presenze internazionali
provenienti principalmente dai Paesi di lingua tedesca (Germania, Svizzera e
Austria), dall’area dei Balcani (Slovenia, Croazia, Macedonia,
Bosnia-Erzegovina), Est Europa (Russia, Polonia, Slovacchia, Romania, Repubblica
Ceca) e Nord Africa (Egitto, Marocco, Tunisia). Importanti buyer anche da Regno
Unito e Irlanda, Francia, Spagna, Argentina, Colombia e Australia.
«Eurocarne
dà appuntamento alla filiera delle carni al 2017, fra due anni, per poi
riprendere comunque con la tradizionale cadenza triennale – afferma Giovanni
Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’obiettivo resta il
rafforzamento dei pilastri che hanno fondato il nuovo corso: centralità delle
tecnologie industriali di lavorazione e conservazione, con l’allargamento al
resto del comparto, dall’allevamento al banco di vendita, ed una maggiore spinta
sull’internazionalità della manifestazione. Senza dimenticare lo spazio
riservato a degustazioni guidate, cooking show e convegnistica
specializzata».
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