EUROCARNE TORNA NEL 2017,
PER POI
RIPRENDERE CADENZA TRIENNNALE.
PRESENTI A VERONA I BIG DELLA FILIERA DELLE
CARNI
Operatori
provenienti, tra gli altri Paesi, da Slovenia, Croazia, Macedonia,
Bosnia-Erzegovina, Egitto
, Tunisia, Marocco, Russia, Polonia, Germania, Regno
Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Slovacchia, Romania, Repubblica Ceca,
Argentina, Colombia, Australia.
Cinquantacinque convegni ed eventi organizzati in quattro
giorni, i più importanti «big» del comparto carneo (fra gli altri: Serafino
Cremonini di Inalca, Fabrizio Guidetti di Unipeg, Maurizio Arosio, presidente di
Federcarni, Gian Paolo Angelotti di Assomacellai Fiesa-Confesercenti, il
presidente dell’Associazione italiana allevatori, Pietro Salcuni, e quello di
Anas, Andrea Cristini), e poi cooking show di giovani macellai, chef stellati
come Miguel Angel de la Cruz, concorsi dedicati alle macellerie italiane e alle
«quote rose» in macelleria, sessioni di degustazione di carne italiana ad estera
con l’assistenza di degustatori professionali.
La
26ª edizione di Eurocarne chiude con 170 espositori, con oltre 6.000 visitatori
(dei quali il 9 per cento esteri) e delegazioni e presenze internazionali
provenienti principalmente dai Paesi di lingua tedesca (Germania, Svizzera e
Austria), dall’area dei Balcani (Slovenia, Croazia, Macedonia,
Bosnia-Erzegovina), Est Europa (Russia, Polonia, Slovacchia, Romania, Repubblica
Ceca) e Nord Africa (Egitto, Marocco, Tunisia). Importanti buyer anche da Regno
Unito e Irlanda, Francia, Spagna, Argentina, Colombia e Australia.
«Eurocarne
dà appuntamento alla filiera delle carni al 2017, fra due anni, per poi
riprendere comunque con la tradizionale cadenza triennale – afferma Giovanni
Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. L’obiettivo resta il
rafforzamento dei pilastri che hanno fondato il nuovo corso: centralità delle
tecnologie industriali di lavorazione e conservazione, con l’allargamento al
resto del comparto, dall’allevamento al banco di vendita, ed una maggiore spinta
sull’internazionalità della manifestazione. Senza dimenticare lo spazio
riservato a degustazioni guidate, cooking show e convegnistica
specializzata».
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