E il naufragar
m'è dolce
in questo mar
Meglio se è un Canal Grande e l'Antinoo's Longue&restaurant che li si affaccia
- > PIÙ DI QUEL CHE CI SI APSETTA A MENO DI QUEL CHE SI CREDE
- > IL BUON GUSTO È DI CASA AL CENTURION PALACE HOTEL
- > PRANZO, SPRITZ O CENA ROMANTICA GUIDATI DA PAOLO MORRA
- > RAFFINATA OSPITALITÀ FIRMATA SINA-FINE ITALIAN HOTELS E MENÙ DI MASSIMO LIVAN
Più di quel che ci si apsetta a meno di quel che si crede
A proposito della scelta del ristorante durante un tour fuori porta ma anche dietro casa, un umano saggio, conosciuto ancora lo scorso secolo, ripetendo anche lui un ancor più antico e dotto adagio, era solito dire che una volta che un umano decide di annegarsi tanto vale che lo faccia scegliendo un mare grande. Intendendo suggerire, con questa sua arguta notazione, che è del tutto inutile guardare a dove spendi meno per partito preso quando si tratta di mangiare. Meglio, suggeriva il sapiente umano che di buon cibo e vino s'intendeva e tanto da vivere più di novant'anni, ordinare una portata in meno ma non rinunciare al piacere di piatti ben serviti e ben preparati da professionisti del mestiere. O meglio di veri maestri d'arte che, ahi voi, cari umani, non sempre è facile trovare e men che meno in una città come Venezia. Meta appunto di uno dei miei sorvoli di merlo canuto e parlante, accompagnando un umano redattore invitato di suo buonissimo grado a gustarsi delle prelibatezze davvero degne di tale nome e che si sono dimostrate la prova lampante di quanto asseriva il vecchio saggio.
Il buon gusto è di casa al Centurion Palace Hotel
Ovvero che se dovesse capitarvi di essere in quel della magica città dei Dogi e sentire un certo languore per l'ora di pranzo ma anche per cena, pur non soggiornando al Centurion Palace, il ristorante oggetto del suggerimento è proprio all'interno di questo fantasmagorico hotel d'arte che non fa difficoltà nell'aprire le sue sale da pranzo anche a quanti intendono vivere del buon gusto del suo Antinoo's Longue&Restaurant. A far gli onori di casa di questo hotel del gruppo Sina - Fine Italian Hotels, il general manager Paolo Morra che da impareggiabile patron, non solo ha intrattenuto con gran proprietà di modi e stile l'umano redattore e il suo collega, invitati per presentare loro le squisitezze pressochè stellari dell'executive chef Massimo Livan, ma ha dato la stura ad un godibile lunch sull'elegante terrazza a pelo d'acqua.
Rendendo poi edotti i due reporter, proprio sul fatto che li, fra i preziosi arredi contemporanei e i colori sgargianti pensati dal grande architetto Guido Ciompi, che contrastano ma esaltano le volute settecentesche di Palazzo Genovesi in cui l'Antinoo's è ospitato, si può prenotare un pranzo o la cena senza il timore di dover ricorrere alle diverse carte di credito e magari formato gold.
Pranzo, spritz o cena romantica guidati da Paolo Morra
“ L'unica carta gold in cui noi ci riconosciamo, ha sottolineato Paolo Morra (nella foto e nella foto sotto, acccanto ad uno dei molti ospiti noti e famosi del Centurion) , è la nostra gold card che ogni cliente può richiedere per godere di una serie di facilities a cominciare proprio dal conto del ristorante che quello del Longue Bar.” Il tutto, spiega ancora Paolo Morra, per poter scegliere di sedersi su una delle poltroncine del bar sorseggiando un "semplice" spritz ( rivisitazione in chiave moderna della tipica bevanda veneziana molto in voga fin dagli anni degli austriaci che dominarono la Serenissima per qualche decennio ) oppure godere dell'ambiente raffinato ed elegante del ristorante lasciandosi ammaliare dalle proposte dell'executive chef Massimo Livan. Ma ultimo e non ultimo dei piaceri, lasciarsi avvolgere dal romanticismo di una cena, magari a lume di candela, seduti ad uno dei pochi tavoli esterni sul pontile che guarda il Canal Grande.
Raffinata ospitalità firmata Sina-Fine Italian Hotels e menù di Massimo Livan
Insomma un angolo magico di Venezia accessibile e sostenibile tanto e più di uno dei moltissimi, troppi, “mordi e fuggi” che di veneziano, magico e suggestivo, hanno ben poco. Compresa la spesa finale per qualche piatto a base di pancottiglia. Pagato, pur immaginando per questo un suo costo minimale, come l'oro alla borsa dei preziosi di NewYork. Riennesima prova che a volersi fare del male non c'è mai fine. Soprattutto non conoscendo la squisita ospitalità dei grandi alberghi veneziani , dei loro ristoranti aperti anche al vacanziero di un giorno, e di quello che è uno dei fiori all'occhiello della Sina Fine Italian Hotels : il Centurion Palace e il suo Antinoo's Longue & Restaurant governato dall'executive chef Livan.
A proposito se capitate dalle parti di Dorsoduro 173, dove potete entrare all'Antinoo's Longue & Restaurant, in quel di Venezia, non dimenticate mai che il naufragar m'è dolce in questo mar solo a patto che il mare sia grande. Meglio ancora se grande lo è il Canal Grande. Come quello in cui s'affaccia il Centurion Palace.
Il Merlo Parlante
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