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sabato 25 luglio 2020
IL TURISMO E LA RICERCA DELL’ESPERIENZA
IL TURISMO E LA RICERCA
DELL’ESPERIENZA
Turisti
più esigenti? Sicuramente, perché saranno alla ricerca di esperienze multisensoriali
capaci di generare rilassamento, divertimento e arricchimento Cosa può offrire il mio territorio di unico ed
irripetibile? Quali risorse possono essere messe in campo per aumentare
l’attrattività della mia regione? Ecco, queste sono solo due delle numerose
domande che i vari attori turistici si stanno ponendo in questo particolare
periodo storico. Da alcuni mesi l’umanità è sotto scacco a causa di
un’emergenza sanitaria mondiale e circa la metà della popolazione globale ha
subito limitazioni negli spostamenti e isolamento sociale, fenomeni che hanno enormemente
impattato tutti gli ambiti delle attività produttive, tra cui il settore turistico.
Ciò significa che, tutto a un tratto, le esigenze di coloro che programmano un
viaggio o prenotano una vacanza sono cambiate e l’intero comparto è chiamato a
dimostrare tutta la propria resilienza per riuscire a intercettare le nuove
ambizioni di una buona parte di turisti: vivere un’esperienza unica in un
territorio che sappia coinvolgerli e farli sentire parte dello stesso. Viste le
restrizioni imposte per la fruizione delle località balneari (distanziamento sociale
e accessi contingentati alle spiagge, stringenti regole per i bagnanti, ecc…), è
probabile che siano in molti a scegliere di cambiare meta e magari si dirigeranno
verso ambienti collinari o montani, quindi quelli naturalmente caratterizzati
da grandi superfici all’aria aperta, a contatto con la natura e foriere della
percezione di vivere il territorio in totale sicurezza. Dirimente, però, sarà
la capacità degli operatori turistici di saper far vivere la propria località
anche agli utenti meno abituati ai territori non rivieraschi, proprio perché normalmente
orientati, nella scelta delle destinazioni delle loro vacanze, a prediligere le
spiagge. Ciò significa che il vantaggio competitivo dell’offerta sarà
fortemente condizionato dalle esperienze che il visitatore potrà realizzare
durante il suo soggiorno. Il turista vuole sentirsi protagonista della propria
vacanza, coinvolto in prima persona, stimolato nella fruizione del territorio, e
l’esperienza non deve limitarsi a una programmazione di una serie di
visitazione di luoghi e di partecipazione a eventi, bensì deve spaziare nei
vari ambiti, dalla cultura alla cura dell’ambiente, dalla capacità di
accoglienza fino all’enogastronomia, utilizzando la multisensorialità quale
strumento per ancorare il piacere. Uno degli aspetti più graditi da un
viaggiatore interessato alla scoperta di un determinato territorio è
sicuramente la strutturazione di percorsi enogastronomici attraverso la
degustazione di tipicità locali. Per renderlo più partecipe, però, la
presentazione di quest’ultime deve essere posta in essere attraverso dei metodi
innovativi di racconto: la narrazione del prodotto, vale a dire un viaggio
sensoriale coinvolgente fatto da persone correttamente formate per far sì che
la percezione del cliente si trasformi in emozione positiva. A tal fine tutti
gli attori locali, dagli addetti alle agenzie di promozione turistica fino ai
diversi operatori dell’ospitalità (albergatori, ristoratori, addetti al
commercio e alle filiere agroalimentari) devono essere adeguatamente formati
per raggiungere quel livello minimo di preparazione in modo da trasferire al
turista la loro stessa passione, per farsi scegliere, per farlo rimanere e per
renderlo a sua volta ambasciatore del territorio e delle sue valenze. In questo
ambito si inseriscono i percorsi formativi dei Narratori del gusto, che da anni
si offrono come partner qualificato e certificato per dotare i portatori di interesse
del comparto dell’enogastronomia e del turismo di quegli strumenti funzionali per
una comunicazione innovativa dei territori e dei prodotti locali. Per diventare
Narratore del gusto sono previsti diversi livelli di formazione e i percorsi
formativi vengono proposti non solo attraverso la mera didattica, bensì anche
con l’utilizzo di tecniche ludiche e coinvolgenti, quali i giochi sensoriali, che
possono essere poi riproposti dall’operatore turistico alla clientela presso la
propria struttura oppure attraverso l’organizzazione di eventi con momenti di degustazione.
Mediante la narrazione innovativa il turista si approccia alla conoscenza del prodotto
locale scoprendone la storia, la cultura, il metodo di produzione e, con l’utilizzo
dei giochi, lo vive con tutti i sensi in modo coinvolgente e divertente. Il
cliente, per esempio, è chiamato a stimare attraverso il gusto la presenza o
meno di un determinato ingrediente, a abbinare aromi e sapori, a completare la
mappa sensoriale di un prodotto, a percepirne le caratteristiche anche a occhi
chiusi o con il solo utilizzo del tatto. In questo modo viene offerta al
visitatore la possibilità di passare da fruitore passivo a vero attore della
sua stessa esperienza. La partecipazione al corso di Brand teller è la base per
entrare nel mondo dei Narratori del gusto: l’operatore turistico viene formato
per generare una relazione intensa in modo rapido e coinvolgente impiegando opportune
tecniche di approccio e utilizzando prodotti e ambienti quali mediatori della comunicazione.
Lo step formativo successivo è il corso di Brand ambassador che consente ai
partecipanti di trasferire i valori del proprio brand attraverso
l’apprendimento di tecniche di comunicazione, di organizzazione e di conduzione
di gruppi anche eterogenei. Una ulteriore qualificazione di un professionista in
comunicazione innovativa è la Guida Sensoriale, dove vengono messe in campo
competenze tecniche e psicologiche avanzate. In poche parole, il perno del
turismo esperienziale è costituito da operatori in grado di progettare eventi
coinvolgenti e di svilupparli correttamente. Questo rappresenta il vero salto
di qualità di un territorio che guarda al futuro.
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