Eataly accelera la sua corsa internazionale con un aumento di capitale da 75 milioni di euro, approvato all'unanimità dai soci per sostenere il lancio del format Eataly Caffè e la crescita nel canale travel-retail. L'operazione, guidata da Investindustrial - socio di maggioranza con il 52% dal luglio 2023 - sarà perfezionata in due tranche: la prima entro il 30 novembre di quest'anno, la seconda entro fine giugno 2026. Una spinta finanziaria che arriva in un momento importante per il gruppo fondato da Oscar Farinetti, deciso a consolidare la sua presenza nei mercati chiave e ad aprire nuovi fronti di sviluppo.
Nord America, travel-retail e nuovi mercati: la mappa dell'espansione Eataly
Il piano punta forte sul Nord America, dove entro fine anno vedranno la luce tre nuovi store a Philadelphia, Toronto e West Palm Beach. Parallelamente, Eataly, come annunciato, sta spingendo sull'inedito format Eataly Caffè, nato dopo l'ingresso di Investindustrial e già accolto con entusiasmo a New York: il debutto lo scorso 15 maggio al Rockefeller Center è stato seguito dall'apertura a Hudson Yards il 4 giugno, e nei prossimi mesi arriverà anche un nuovo locale a Lexington Avenue. «Il format Eataly Caffè - spiega l'amministratore delegato Andrea Cipolloni - è stato studiato e progettato dopo l'ingresso di Investindustrial nel capitale. Il grande successo riscontrato sin da subito ha spinto il consiglio di amministrazione e tutti gli azionisti a dotare la società di ulteriori risorse volte ad accelerare lo sviluppo dell'interessante “pipeline” di aperture possibili».
Dal Nord America agli scali internazionali: Eataly amplia la sua rete
Oltre agli Stati Uniti, il gruppo guarda con decisione al canale travel-retail, ossia gli spazi negli aeroporti e nelle stazioni. Dopo la recente apertura all'aeroporto di Schiphol, in Olanda, Eataly arriverà entro fine anno anche a Linate. Il marchio è già presente con cinque store a Parigi, divisi tra Orly e Charles De Gaulle, e con quattro punti vendita al JFK di New York. «Grazie a questo aumento di capitale - prosegue Cipolloni - potremo accelerare ulteriormente anche il nostro piano di espansione internazionale nel travel-retail. Questo consoliderà la nostra presenza nei mercati chiave e porterà il brand Eataly ad intercettare nuove fasce di consumatori». Progetti che si inseriscono in un percorso di sviluppo che già a inizio anno aveva visto la firma di un accordo tra Investindustrial e l'emiratina Azadea Group per l'apertura di 40 nuovi punti vendita in Medio Oriente. Un'ulteriore dimostrazione di come il gruppo intenda presidiare mercati strategici diversificando formati e canali di vendita.
Conti in crescita e riassetto societario: le basi del nuovo piano Eataly
L'entusiasmo per le nuove aperture, sottolineiamo, poggia anche sui risultati ottenuti nel 2024: ricavi in crescita del 4,3% per un fatturato di 684 milioni di euro e un Ebitda di oltre 50 milioni, con un margine del 7,8%. Numeri che hanno spinto Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investment Partners - azionista di Eataly - a definire l'anno «ottimo», sottolineando in una lettera agli altri soci «una gestione efficacissima che è riuscita in poco tempo a rilanciare il posizionamento alto del brand e dei prodotti, a continuare lo sviluppo con nuove aperture e nuovi format ed a porre le basi per un'ulteriore crescita sia nei Paesi in cui Eataly è già presente, sia in altri».
Il rafforzamento finanziario di oggi si lega poi anche al riassetto societario di circa due anni fa, quando Investindustrial - la holding della famiglia Bonomi - investì 200 milioni di euro per acquisire la maggioranza del gruppo, lasciando il restante 48% suddiviso tra Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo-Miroglio e la stessa Tamburi Investment Partners. Un'operazione pensata per ridurre l'indebitamento e dare a Eataly la flessibilità necessaria per sostenere un'espansione globale che ora, con l'aumento di capitale, sembra destinata ad accelerare ancora di più.
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