martedì 12 agosto 2025

Eataly accelera l'espansione internazionale

 

Eataly accelera l'espansione internazionale con un aumento di capitale da 75 milioni

L'aumento di capitale dell'azienda, in due tranche entro giugno 2026, punta a spingere il format Eataly Caffè e a rafforzare la presenza internazionale nel travel-retail, a partire dagli scali strategici


Eataly accelera la sua corsa internazionale con un aumento di capitale da 75 milioni di euro, approvato all'unanimità dai soci per sostenere il lancio del format Eataly Caffè la crescita nel canale travel-retail. L'operazione, guidata da Investindustrial - socio di maggioranza con il 52% dal luglio 2023 - sarà perfezionata in due tranchela prima entro il 30 novembre di quest'annola seconda entro fine giugno 2026. Una spinta finanziaria che arriva in un momento importante per il gruppo fondato da Oscar Farinetti, deciso a consolidare la sua presenza nei mercati chiave e ad aprire nuovi fronti di sviluppo.

Eataly accelera l'espansione internazionale con un aumento di capitale da 75 milioni

Oscar Farinetti, fondatore del gruppo Eataly

Nord America, travel-retail e nuovi mercati: la mappa dell'espansione Eataly

Il piano punta forte sul Nord Americadove entro fine anno vedranno la luce tre nuovi store a PhiladelphiaToronto e West Palm Beach. Parallelamente, Eataly, come annunciato, sta spingendo sull'inedito format Eataly Caffènato dopo l'ingresso di Investindustrial e già accolto con entusiasmo a New York: il debutto lo scorso 15 maggio al Rockefeller Center è stato seguito dall'apertura a Hudson Yards il 4 giugno, e nei prossimi mesi arriverà anche un nuovo locale a Lexington Avenue. «Il format Eataly Caffè - spiega l'amministratore delegato Andrea Cipolloni - è stato studiato e progettato dopo l'ingresso di Investindustrial nel capitale. Il grande successo riscontrato sin da subito ha spinto il consiglio di amministrazione e tutti gli azionisti a dotare la società di ulteriori risorse volte ad accelerare lo sviluppo dell'interessante “pipeline” di aperture possibili».


Dal Nord America agli scali internazionali: Eataly amplia la sua rete

Oltre agli Stati Unitiil gruppo guarda con decisione al canale travel-retailossia gli spazi negli aeroporti e nelle stazioni. Dopo la recente apertura all'aeroporto di Schiphol, in Olanda, Eataly arriverà entro fine anno anche a Linate. Il marchio è già presente con cinque store a Parigi, divisi tra Orly Charles De Gaulle, e con quattro punti vendita al JFK di New York. «Grazie a questo aumento di capitale - prosegue Cipolloni - potremo accelerare ulteriormente anche il nostro piano di espansione internazionale nel travel-retail. Questo consoliderà la nostra presenza nei mercati chiave e porterà il brand Eataly ad intercettare nuove fasce di consumatori». Progetti che si inseriscono in un percorso di sviluppo che già a inizio anno aveva visto la firma di un accordo tra Investindustrial e l'emiratina Azadea Group per l'apertura di 40 nuovi punti vendita in Medio Oriente. Un'ulteriore dimostrazione di come il gruppo intenda presidiare mercati strategici diversificando formati e canali di vendita.

Conti in crescita e riassetto societario: le basi del nuovo piano Eataly

L'entusiasmo per le nuove aperture, sottolineiamo, poggia anche sui risultati ottenuti nel 2024ricavi in crescita del 4,3% per un fatturato di 684 milioni di euro e un Ebitda di oltre 50 milionicon un margine del 7,8%. Numeri che hanno spinto Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investment Partners - azionista di Eataly - a definire l'anno «ottimo», sottolineando in una lettera agli altri soci «una gestione efficacissima che è riuscita in poco tempo a rilanciare il posizionamento alto del brand e dei prodottia continuare lo sviluppo con nuove aperture e nuovi format ed a porre le basi per un'ulteriore crescita sia nei Paesi in cui Eataly è già presentesia in altri».

Eataly accelera l'espansione internazionale con un aumento di capitale da 75 milioni

Nel 2024, Eataly ha chiuso con un fatturato di 684 milioni di euro

Il rafforzamento finanziario di oggi si lega poi anche al riassetto societario di circa due anni fa, quando Investindustrial - la holding della famiglia Bonomi investì 200 milioni di euro per acquisire la maggioranza del gruppolasciando il restante 48% suddiviso tra Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo-Miroglio la stessa Tamburi Investment Partners. Un'operazione pensata per ridurre l'indebitamento e dare a Eataly la flessibilità necessaria per sostenere un'espansione globale che ora, con l'aumento di capitale, sembra destinata ad accelerare ancora di più.

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