Pomodori alle stelle,
lenticchie in caduta:
cosa sta succedendo
sui mercati agrifood
Mentre il pomodoro da industria tocca livelli record spinto da un calo produttivo globale, le lenticchie registrano forti ribassi di prezzo per l'accumulo di scorte in Nord America e nuove previsioni in eccesso [...]
Pomodori da industria ai massimi storici e lenticchie in netto ribasso. È questo, in sintesi, il quadro che arriva dai mercati internazionali delle materie prime agricole, fotografato come ogni settimana da Areté, società di riferimento per chi lavora nel mondo agrifood. Mentre la campagna 2025/26 del pomodoro tiene alto il prezzo con livelli record, quella nordamericana delle lenticchie si chiude con un crollo delle quotazioni che non passa inosservato.
Partiamo dal pomodoro, dove dopo i primi tre mesi di campagna i prezzi dei derivati restano su valori molto alti, in attesa che il raccolto attuale entri davvero nel vivo. Gli aggiornamenti del World Processing Tomato Council, rilanciati da Areté, confermano le stime su una produzione mondiale 2025 di circa 39,6 milioni di tonnellate: un calo del 14% rispetto al 2024, e il livello più basso dalla stagione 2021/22. A incidere sono soprattutto le forti contrazioni previste in Cina e negli Stati Uniti, con un -51% e -7% rispettivamente sullo scorso anno. L'Italia, invece, va in controtendenza: dopo tre campagne consecutive in flessione, si prevede un rimbalzo del +6%, da 5,3 a 5,6 milioni di tonnellate.
Sul fronte lenticchie, lo scenario è completamente diverso. In Nord America la campagna 2024/25 chiude con prezzi medi più bassi rispetto all'anno precedente, e in alcuni casi la discesa è brusca. In Saskatchewan - la zona canadese dove si concentra gran parte della produzione - si registrano flessioni del 29% per le lenticchie verdi medie, del 25% per le grandi e del 28% per le piccole. Le lenticchie rosse tengono un po' meglio, ma calano comunque dell'11%. Negli Stati Uniti, la varietà Richlea segue un trend analogo a quello delle verdi canadesi, con un -29% su base annua. Secondo le analisi Areté i cali sono principalmente riconducibili alla ricostruzione delle scorte nordamericane durante la campagna appena conclusa (+142% e +87% le scorte finali in Canada e Usa nelle anticipazioni Areté) e alle prospettive di un ulteriore accumulo durante la prossima.
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