martedì 17 ottobre 2017

Jazz & Wine of Peace, sorsi di musica sul Collio

Jazz & Wine 

of Peace, 

sorsi di musica 

sul Collio


Concerti ed enogastronomia di qualità dal 24 al 29 ottobre a Cormons per la ventesima edizione del festival

E alla fine il traguardo è stato raggiunto: da vent’anni il festival Jazz & Wine of Peace, uno dei primissimi in Europa a utilizzare l’accostamento fra vino e musica di qualità, riscalda l’autunno del Collio con la sua full immersion nel mondo del jazz. Come ormai sanno gli aficionados di Vinoecibo, che da anni ci leggono puntualmente sulla notizia, l’avventura di J&W è iniziata quasi come un ritrovo fra amici (i componenti del circolo ControTempo), ma a poco a poco il festival di Cormons ha trovato una sua precisa cifra stilistica: coniugare i migliori nomi del firmamento internazionale con le proposte più innovative del jazz contemporaneo. Il tutto innaffiato dai vini delle pluripremiate etichette del Collio – di entrambi i versanti, italiano e sloveno – e dalla ricca tradizione gastronomica goriziana e transfrontaliera. Ce n’è di che trascorrere qualche giorno piacevole, magari in uno dei molti bed & breakfast, fra cantine, castelli, dimore storiche e abbazie. Lo hanno capito da tempo le centinaia di enoturisti che ogni anno, l’ultima settimana di ottobre, puntuali e sempre più numerosi, calano alle pendici del monte Quarin da Slovenia, Austria e Germania.

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Il pedigree di J&W of Peace parla chiaro: in 19 anni, sono state oltre 80 mila le presenze registrate. Hanno illuminato il festival stelle del calibro di Joe Jackson, Dave Brubeck, Jan Garbarek, Charles Lloyd, McCoy Tyner, Stanley Clarke, Richard Galliano. E anche in questa XX edizione non sono pochi i “pezzi da novanta” (peraltro, sono proprio una novantina i musicisti che si esibiranno in questo ventennale): Steve Coleman and Five Elements (mercoledì 25), Enrico Rava con suo nuovo quartetto (il 26), il giovane sassofonista James Brandon Lewis in trio (il 27, in esclusiva nazionale) e la sempre vivace Sun Ra Arkestra (sempre venerdì 27). Sabato 28, doppio concerto al Comunale, con il quartetto di Craig Taborn (uno dei musicisti più in vista della scena newyorchese, definito dal New York Times uno dei migliori pianisti viventi) seguito dal duo William Parker & Hamid Drake, inebriante conversazione fra contrabbasso e batteria.
Popolari come tradizione i prezzi dei biglietti (un po’ meno quelli di enoteche e ristoranti della zona, allineati su un alto livello di qualità, ma non certo a buon mercato): l’ingresso ai singoli concerti costa 15 euro (quelli serali in teatro 25). Info e prevendite su www.controtempo.orge  www.vivaticket.it.

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Quest’anno le cantine e le aziende agricole coinvolte nella kermesse eno-musicale sono Castello di Rubbia, Jermann, Villa Attems, Magnàs, Livio Felluga, Castello di Spessa, Angoris, Tenuta Villanova, Renato Keber, Borgo San Daniele (che presenterà in degustazione il Vermouth Santòn), Roncùs, L’Acetaia e, last but not least, la Cantina Produttori di Cormons, che riunisce 150 produttori del territorio e quest’anno proporrà il Vino della Solidarietà, uvaggio Collio Bianco nato dal vigneto della Pace e prodotto in collaborazione con l’Anffas Gorizia (cui andrà il ricavato delle vendite).
Protagoniste delle degustazioni saranno, per ciascuna casa vinicola, le etichette più note del Collio: il Tocai (leggi: Friulano), e poi Malvasia, Ribolla gialla, Pinot bianco e grigio. Ma anche i vini del Carso, come il Terrano, la Vitovska e il Refosco dal peduncolo rosso. In tema di degustazioni, da segnalare che domenica 29, alla cantina di Renato Keber, il concerto del trio BassDrumBone sarà accompagnato da un assaggio di polenta dei Polentars di Verzegnis abbinato ai vini aziendali.
Fra gli eventi collaterali al festival, domenica 29 alla Tenuta Villanova ci sarà la presentazione della guida Slow Food Osterie d’Italia 2018.
Dopo i concerti serali, come sempre appuntamento con Round Midnight, per esibizioni più intime e unplugged nei locali del centro (Osteria ‘in Taberna’, Enoteca di Cormòns e ‘Jazz & Wine le bar’). Mercoledì 25 al Teatro comunale, prima del concerto di Steve Coleman, presentazione di “Sconfini. Vent’anni di Jazz&Wine of Peace”, immagini e racconti da Cormons con Luca d’Agostino, fotografo ufficiale del festival.


E infine, se il tempo sarà propizio, i dolci declivi del Collio inviteranno al cicloturismo: ecco allora, giovedì 26, Jazz, Wine and Bike, itinerario cicloturistico che si snoda tra piste ciclabili e morbide colline, in questo periodo infiammate dagli ocra e dai rossi dell’autunno, attraverso Subida, le Vigne Alte, il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, i laghetti rossi di Capriva, il castello di Spessa, fino a raggiungere la valle del Preval. Alle ore 13 arrivo e degustazione alle Vecchie Vigne, i vigneti in collina più vecchi di Capriva, accompagnata dalla musica del trio italo-australiano Three Trees Free (prenotazioni: ticket@controtempo.org / cell. 393 0318585).

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1. logo.jpg Marco Bevilacqua 

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