Le etichette
nel mondo dei vini:
il Dogajolo
L’estetica della bottiglia e della sua etichetta rappresenta un tassello importante della strategia di marketing. Tanto da essere oggetto di studio specifico nella branca cosiddetta “neuromarketing”, che si concentra sulla reazione neurologica degli stimoli sensoriali dettati da forme e colori dell’etichetta al fine di delineare quelle che sono gli effetti sulle scelte del consumatore.
L’etichetta del Dogajolo Rosso di Carpineto
Nel mio percorso nel mondo del vino posso testimoniare che l’etichetta che ha riscosso più successo, nelle mie pubblicazioni e non solo, è quella del Dogajolo Rosso di Carpineto.
L’etichetta del Rosso riporta un bouquet di rami e foglie di quercia, come quelli presenti nei boschi della Tenuta di Montepulciano. Ha i colori propri dell’autunno, le tonalità di rosso, giallo, verde, marrone e piccoli dettagli esclusivi dati da pennellate di oro sulle foglie. Insomma, un tripudio di colorazioni autunnali.
Etichetta simbolo di convivialità con la capacità di regalare buon umore e gioiosità per un vino che può essere tranquillamente goduto tutti i giorni.
Questo “giovane” Supertuscan è un blend composto principalmente da Sangiovese, fino al 70%, e Cabernet Sauvignon ed altre varietà per il resto. Maturando in tempi diversi, le due varietà di uva vengono vinificate separatamente. Solo verso la fine della fermentazione vengono poi unite e poste in piccoli barili di legno dove completano lentamente la fermentazione alcoolica e malolattica. L’affinamento avviene quindi per un breve periodo con questo passaggio di 6 mesi in barrique, combinando le caratteristiche di un vino giovane con uno maturo dalle caratteristiche complesse.
Per le sue caratteristiche fruttate e morbide, con sentori che vanno dalla ciliegia, al tabacco dolce fino al pepe verde, è un vino che si sposa perfettamente con piatti non troppo complessi e ricchi di spezie. Possono quindi essere provenienti sia dalla cucina mediterranea, come ad esempio una amatriciana, che da quella orientale a base di carni bianche anche piccanti. Un vino che intreccia perfettamente qualità a bellezza estetica, da bere in ogni occasione!
Amante del vino e sommelier, Giuseppe Petronio racconta il mondo del vino, degli assaggi e delle esperienze in modo originale. Collabora, tra gli altri, con il blog di Carpineto dall'inizio del 2020.
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