domenica 10 aprile 2022

Le mani della mafia su bar e ristoranti di Milano

 

Le mani della mafia 

su bar e ristoranti 

di Milano

La Direzione investigativa antimafia segnala un fenomeno che dalle Province, dove sono stati segnalati 25 gruppi di 'ndrangheta, si sta diffondendo fino al cuore del capoluogo. Le mafie fanno affari riciclando il denaro sporco o prestando denaro a tassi di usura. Le associazioni chiedono di agevolare il prestito bancario, i gestori fanno rete

di Martino Lorenzini

Le mani della mafia su bar e ristoranti di Milano

Le mafie vogliono prendersi i bar e ristoranti del centro di Milano. È quanto emerge dalla relazione semestrale della Dia, la Direzione investigativa antimafia in merito al primo semestre del 2021. La loro azione è già nota in Lombardia, dove sono stati segnalati 25 gruppi di 'ndrangheta. Le associazioni criminali sembrano avere gioco facile. Approfittano del fatto che bar e ristoranti vengono da un periodo durissimo causato dall'emergenza pandemica. Molti imprenditori si trovano in difficoltà e fanno fatica a rivolgersi alle banche per accedere ai crediti. Tanti finiscono quindi per trovare i soldi altrove cadendo nelle mani di associazioni criminali che offrono crediti a prezzi di usura fino a soccombere, cedendo l'attività. Un allarme reale che Italia a tavola ha lanciato già nell'aprile di due anni fa e ha riportato a galla più volte, ma che resta per molti un tabù difficile da nominare. Da tempo le associazioni di categoria denunciano queste situazioni. Un'idea per porvi rimedio sarebbe di rendere più accessibile l'accesso al piccolo credito. Intanto baristi e ristoratori per non soccombere rispondono cercando di fare rete e diffondendo la cultura della legalità.

Le mafie vogliono colonizzare bar e ristoranti del centro di Milano

La Lombardia quarta per beni confiscati alla mafia

Per le associazioni criminali è facile infiltrarsi nel tessuto imprenditoriale locale della Lombardia, riciclando e reinvestendo i provvedimenti illeciti. La piaga del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nella Regione è spiegata anche dal fatto che è la quarta  per beni sequestrati e confiscati. Sono in tutto 3.256 a fronte dei 4.93 della Calabria, dei 6.091 della Campania e dei 14.036 della Sicilia.

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