Nascondeva all'interno del locale la droga per rivenderla ai clienti. Alla fine il gestore della pizzeria "La Rotonda" di Rovigo è finito in manette con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione della Polizia di Stato è scattata al termine di una serie di indagini e di appostamenti fuori dal locale, situato in pieno centro nella capoluogo di provincia veneto. Il locale dovrà quindi rimanere chiuso per un mese per questioni di ordine pubblico. A insospettire le Forze dell'ordine il fatto che molti clienti uscivano dal locale senza avere in mano il cartone della pizza d'asporto.
La squadra Mobile di Rovigo (foto sito Questura di Rovigo)Il blitz della Polizia in pizzeria contro lo spaccio di droga
Venerdì 18 marzo gli agenti della Sezione antidroga hanno organizzato un servizio mirato per il contrasto al fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti, fermando, appena uscito, un rodigino di quarant’anni che ha consegnato spontaneamente ai poliziotti una dose di cocaina di due grammi acquistata poco prima per 200 euro all'interno del locale. Nel bagno della pizzeria hanno poi rinvenuto un etto di cocaina, per un valore di 10mila euro. L'indagine era scattata quando le Forze dell'ordine avevano notato diversi clienti che uscivano dal locale senza avere in mano il tradizionale cartone della pizza. Inoltre c'erano anche state diverse segnalazioni in Questura. Da lì sono iniziati una serie di appostamenti fino al blitz finale.
L'arresto in flagranza del titolare
Considerato l’ingente quantitativo di droga rinvenuta durante il blitz, il titolare è stato arrestato in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti e messo ai domiciliari. Lunedì 28 marzo l’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un altro Comune della provincia polesana. Il questore ha quindi disposto la chiusura della pizzeria per stroncare ogni rischio di recidiva. iat
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