Dieci itinerari inediti per 100 km di percorsi tra vigneti, oliveti e bellezze storiche e architettoniche di Montepulciano (Si) , accessibili e differenziati per tipologia di utenza (escursionisti, sportivi, famiglie, turisti). È quanto propone Montepulciano Active, nuovo prodotto di destinazione outdoor realizzato dal Comune di Montepulciano per promuovere l'offerta turistica dell'outdoor e della mobilità sostenibile.
Montepulciano Active, Dieci itinerari inediti per 100 km di percorsi tra vigneti, oliveti e bellezze storiche e architettoniche
La creazione di una rete di itinerari
La città di Agnolo Poliziano e del Vino Nobile si propone infatti come luogo ideale per il turismo all’aria aperta, tra natura e cultura. «L’obiettivo che ci eravamo dati - ha detto il sindaco Michele Angiolini - era quello di arrivare ad ampliare e qualificare l’offerta turistica andando a potenziare il brand outdoor nel nostro territorio nell’ottica della creazione di una rete di itinerari che possa integrare e arricchire l’offerta dell’Ambito turistico della Valdichiana Senese».
Un'offerta e una rete di servizi integrate
L'iniziava consente di offrire al visitatore una reale esperienza mettendolo in rapporto con il territorio e nello stesso tempo poter costruire intorno a queste attività una serie di servizi e di offerta integrata con effetti occupazionali ed economici sulla comunità locale grazie a una rete integrata e sostenibile. Tutti i percorsi, ad anello, sono georeferenziati e interamente segnalati e lambiscono e attraversano molti punti chiave del territorio caratterizzati da bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche, senza far mancare all’escursionista un contatto diretto con quelle che sono le caratteristiche peculiari di Montepulciano, come il lago, i vigneti e gli uliveti. Il suggestivo “Paesaggio Collinare Policolturale di Montepulciano” ha recentemente ottenuto il riconoscimento di Paesaggio Rurale Storico, con l’iscrizione nell’apposito registro nazionale che fa capo al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. «Questo progetto - aggiunge l’assessore allo sport Lucia Musso - diventa una componente essenziale per arricchire l’offerta e dare stimolo ad essa per una maggiore organizzazione e capacità di promozione, creando un vero e proprio brand per le attività active nel comune di Montepulciano anche legate alle esperienze di sport e benessere che oggi costituiscono uno dei punti di forza per la fruizione di un territorio sia da parte dei residenti che dei turisti. Anche in questa direzione abbiamo voluto svilupparlo e e realizzarlo».
I percorsi sono divisi per target e livello di difficoltà
Tutti i percorsi sono suddivisi per tipologia di pubblico di fruizione in base ai livelli di difficoltà. Per le famiglie sono percorsi brevi con soste, al massimo di due- tre ore ma sono adatti anche ad escursionisti alle prime esperienze.
Per quelli con sufficiente capacità ed esperienza per affrontare in sicurezza escursioni fino a 15 km giornalieri e con dislivelli medio-bassi sono più lunghi. Per escursionisti con buona capacità ed esperienza invece prevedono percorsi di oltre i 15 km e con dislivelli medio-alti e per ciclo-escursionisti con media capacità tecnica i percorsi sono su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole. Infine per chi ha buone capacità tecniche il percorso è su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale. Tutti gli anelli si prestano alla corsa offrendo vari livelli di agonismo. Tutti i percorsi sono fruibili anche a cavallo.
Alla scoperta anche della città
E dopo lo sport ci si può dedicare alla scoperta della città e della sua storia, vistando le strade e i vicoli medievale nascosti dai palazzi nobiliari del Sangallo e del Vignola e le storiche cantine. "Montepulciano d'ogni vino è il Re", scriveva nel 1685 Francesco Redi, dopo averne assaggiato oltre 500, e conviene credergli, magari abbinando un calice di Nobile alla cucina locale, semplice ma non povera, basata sulle erbe aromatiche che arricchiscono le carni cotte allo spiedo o sulla graticola. D'obbligo le paste fatte in casa, come i pici all'aglione o col sugo di nana, la piccola e saporita papera locale.
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