con il Trentodoc "Blauen"
Blanc de Noirs 2015
Presentato a Milano il nuovo gioiello della maison trentina: lo spumante Extra Brut monovitigno Pinot Nero (Blauburgunder) affinato per 72 mesi sui lieviti.
Cullati dalle note melodiose e spumeggianti del celeberrimo valzer di Johann Strauss "Sul bel Danubio blu" (An der schönen blauen Donau) nella magica atmosfera del Ristorante meneghino di Andrea Berton, in Porta Nuova, la famiglia Moser ha presentato l'ultimo gioiello di Maso Warth: il Trentodoc "Blauen" Extra Brut Blanc de Noirs 2015.
La punta di diamante della maison spumantistica del campione di ciclismo Francesco Moser ha atteso ben 7 anni prima di vedere la luce. Ma ne valeva la pena. "Blauen" (splendida l'etichetta con quel colore blu intenso violaceo che sembra voler danzare sulle acque del Danubio) nasce da una selezione delle migliori uve di Pinot Nero del maso di famiglia, sulle colline di Trento Nord. Colore inteso e accattivante che ricorda i mitici Blauburgunder dell'Alto Adige, dell'Austria e della Renania.
Questo Trentodoc Extra Brut Blanc de Noirs annata 2015, affinato per 72 mesi sui lieviti, racconta la passione dei vignaioli trentini e altoatesini per questo nobile vitigno, il Pinot Nero ribattezzato nei Paesi di area tedesca Blauburgunder.
Quelle vigne del Dòss dei Cedri allevate a pergola trentina
"Le uve del nostro Blanc de Noirs - ha spiegato l'enologo e agronomo Matteo Moser, chef de cave della maison, presentando il nuovo gioiello della casa – provengono da un unico vigneto: il Dòss dei Cedri, da vigne degli anni Ottanta allevate a pergola trentina. È un terreno particolarmente vocato, situato sulle colline di Trento Nord a 350 metri sul livello del mare. Un terreno costituito da pietra Dolomia, la quale conferisce al vino grande freschezza e sapidità. In cantina vinifichiamo il Pinot Nero in acciaio prima di farlo riposare in bottiglia per un lungo periodo di affinamento. Questo ci permette di valorizzare le caratteristiche del territorio e mantenere inalterate le proprietà organolettiche tipiche del vitigno. Il Blauen è nato sotto una buona stella. Ci sta già dando molte soddisfazioni e riconoscimenti".
Entusiasti Francesco Moser
e il figlio Carlo che guida l'azienda
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Ignazio, Francesco, Matteo e Carlo Moser (foto Franz Perini) |
Entusiasta Francesco Moser. E lo stesso dicasi del figlio Carlo Moser che guida l’azienda accanto a Matteo Moser. "Questo Trentodoc Blanc de Noirs 2015 è un vino a cui teniamo molto. È frutto della nostra esperienza di oltre trent’anni nella spumantistica e di una meticolosa ed instancabile dedizione, sia in vigna che nei lunghi anni di affinamento in cantina. Abbiamo cercato un nome evocativo che richiamasse istintivamente i mitici Blauburgunder altoatesini, austriaci, renani. Il contrasto tra i toni blu violacei dell’uva e il giallo paglierino con riflessi dorati del vino ci ha dato l’ispirazione per la costruzione della nostra etichetta, che simboleggia la luce nel buio, la stella nella notte: il Blanc de Noirs."
Le uve Pinot Nero del Dòss dei Cedri, selezionate con cura e vendemmiate a mano, vengono spremute intere con pressatura soffice e selezione del mosto fiore. Il mosto viene vinificato senza fermentazione malolattica in vasche d’acciaio Inox fino al momento del tiraggio, per poi proseguire l’affinamento in bottiglia su lieviti selezionati per un periodo di 72 mesi. Il vino riposa un ulteriore anno in bottiglia prima di essere messo in commercio.
Un'esplosione di freschezza e sapidità a dispetto dell'età
Il Blauen è un Trentodoc dal perlage fine, con un colore giallo paglierino intenso. Al naso rivela un bouquet fruttato, con note fumé e sfumature di nocciola tostata, con richiami di note eteree, mentre al palato si presenta maestoso e persistente. Un'esplosione di freschezza e sapidità a dispetto della lunga permanenza sui lieviti e del successivo affinamento in bottiglia.
In alto i calici. Prosit!
GIUSEPPE CASAGRANDE
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