giovedì 23 marzo 2023

Turismo, per il 2023 si punta a superare il record del 2019.

 

Turismo, per il 2023 

si punta a superare 

il record del 2019. Palmucci: 

«C'è ottimismo»

È tornato a Milano l’appuntamento annuale organizzato dall'Università Bocconi in collaborazione con Confindustria Alberghi e dedicato al confronto tra mondo degli operatori alberghieri e quello della finanza. L’iniziativa si è articolata su tre tavole rotonde e ha offerto una lettura del settore attraverso i punti di vista degli attori di hotellerie, finanza e innovazione


Turismo migliora la redditività degli hotel ma resta il buco nero dell'occupazione

Dopo due lunghi anni di interruzione forzata a causa dello scoppio della pandemia da Coronavirus, è tornato a Milano l’appuntamento annuale organizzato dall'Università Bocconi in collaborazione con Confindustria Alberghi e dedicato al confronto tra mondo degli operatori alberghieri e quello della finanza. Interessanti gli spunti emersi nel corso dell’intera giornata, come, per esempio, il recupero della domanda turistica che si riflette negli indicatori economici di performance alberghiera. Se l'occupazione è ancora al di sotto dei dati 2019 (-12%, ma con alcuni segmenti - luxury e upper midscale - in cui si è recuperato oltre il 91% dell'occupazione), la redditività alberghiera ha già abbondantemente superato i livelli pre-Covid. A presentare l'evento ci ha pensato Magda Antonioli Corigliano, direttrice del Master in economia del turismo, che ha detto: «Si parla del futuro del turismo. Una finestra aperta nel post-Covid su quello che può avvenire di questo comparto. Un momento di scambio e di proposte».

La grande domanda di primavera

La domanda si conferma alta anche per i prossimi mesi ed in particolare per le giornate di Pasqua e per ponti di primavera. Come riferito nel corso dell'incontro, le città di MilanoFirenzeRoma e Venezia hanno già prenotazione superiori a quelle dello scorso anno, nonostante siano aumentati i prezzi, spinti dai rincari energetici, dai costi bancari e dalle materie prime. Un warming arriva dalla reputation, un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato. Se la valutazione su location e servizi resta molto positiva, al contrario giudizi negativi su manutenzioni e connettività. Un segno che conferma come dopo due anni di crisi profonda sia necessario accompagnare le aziende che ancora non hanno recuperato le perdite, affinché non ci siano rallentamenti negli investimenti per rispondere a clienti sempre più esigenti.

 

Palmucci: «Siamo estremamente ottimisti per il 2023»

Dicesi, un futuro roseo. Come confermato anche da Giorgio Palmucci, Past President di Confindustria Alberghi, che ha commentato così la situazione del settore: «Dopo la crisi che ha colpito tutto il mondo, il 2022 è stato un anno di ripresa e siamo estremamente ottimisti per il 2023 - ha recitato. Nonostante ci sia il problema della guerra tra Russia ed Ucraina, le prospettive per il nuovo anno sono positive perché i flussi turistici sono in crescita esponenziale. Al Ministero del Turismo prevedono che il 2023 possa superare i risultati del 2019, anno record. Dal punto di vista dell'hotellerie, stiamo tutti lavorando e ragionando sull'hotel del futuro e sugli investimenti per implemetare l'offerta alberghiera italiana».

Turismo per il 2023 si punta a superare il record del 2019. Palmucci: «C'è ottimismo»

Giorgio Palmucci

Le tre tavole rotonde

L’iniziativa si è articolata su tre tavole rotonde e ha offerto una lettura del settore attraverso i diversi punti vista di alcuni dei principali attori di hotellerie, finanza e innovazione. In apertura il rettore Francesco Billari ed il professor Carlo Altomonte dell’Università Bocconi hanno offerto un quadro degli scenari macroeconomicigeopolitici e demografici, nei quali si inserisce il turismo e in particolare il comparto alberghiero; i lavori poi sono proseguiti con “Il settore alberghiero nei dati e nell’esperienza degli operatori”. Hanno introdotto il panel, Marco Malacrida di STR & TrustYou e Maddalena Terraneo di Horwath HTL, con l’analisi degli indicatori di performance italiani nel confronto con i competitor internazionali e l’evoluzione dell’offerta che vede una presenza, in costante aumento, delle catene nazionali e internazionali nel nostro Paese. Dai modelli di sviluppo adottati dal comparto alberghiero, un’occasione per condividere nuove tendenze, esperienze internazionali, evoluzione del viaggiatore italiano, come cambiano i modelli di business e l’importanza di una formazione di qualità, a tutti i livelli, per essere al passo con le nuove esigenze dei clienti.

Turismo migliora la redditività degli hotel ma resta il buco nero dell'occupazione

Il meeting con i principali attori del settore a Milano

A seguire il momento dedicato a “Il punto di vista della finanza” con importanti realtà nazionali ed internazionali, pubbliche e private, hanno approfondito alcuni strumenti e l’importante ruolo degli investimenti nel settore alberghiero. In chiusura durante il dibattito “Una finestra su vecchi e nuovi orizzonti” temi quali l’ospitalità di lusso, le nuove soluzioni tecnologiche a disposizione delle aziende, l’importante ruolo della rigenerazione urbana e il legame tra impresa e territorio hanno concluso la carrellata di interventi. Alcuni dei principali protagonisti del mondo dell’hotellerie - Christian Boyens di Belmond, Gabriele Burgio di Alpitour, Carlos Diaz di AC Hotels by Marriott, Elisabetta Fabri di Starhotels - intervistati da Sofia Vedani di Planetaria Hotels, hanno disegnato insieme a Livia Peraldo di Elle Decor il quadro del settore e delineato le sfide del prossimo futuro. Ed anche i rappresentanti del mondo della finanza - Chiara Caruso di CDP Real Asset Sgr SpA, Pierluigi Monceri di Intesa Sanpaolo, Giampiero Schiavo di Castello SGR e Jacopo Tamos di Algebris - hanno confermato, pur sottolineando le diverse connotazioni della loro mission nel settore, un orizzonte molto positivo di incremento degli investimenti nel comparto anche a supporto dei processi di riqualificazione dell’offerta e della crescita dimensionale degli operatori. Infine Paolo Barletta di Arsenale, Francesca Benati di Amadeus, Davide Manzoni di Palazzo dell’Agricoltore e Domenico Montano di Human Company hanno offerto uno spaccato della crescita off the beaten track, con progetti innovativi e di successo.

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