Il comparto agroalimentare “Made in Italy” ha raggiunto un nuovo record storico di 60 miliardi di euro e sta continuando a crescere, nonostante le sfide dovute all’inflazione e al rallentamento dell’economia in Europa e nel resto del mondo.
L'agroalimentare “Made in Italy” ha raggiunto un nuovo record storico di 60 miliardi di euro«Il nostro punto di forza è rappresentato dal fatto che le nostre esportazioni sono differenziate su un'ampia lista di prodotti. E il risultato complessivo non dipende solo dall'andamento di poche produzioni» ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel suo discorso all'Assemblea 2023 in corso a Roma alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Nel periodo che va dal 2013 al 2022, la quota italiana sulle esportazioni totali della Ue verso i paesi terzi - ha continuato Giansanti - è passata dal 9,5 all'11,3 per cento. La Francia è scesa dal 19,2 al 17,2 per cento. Anche le industrie della trasformazione hanno dato prova di grande vitalità. L'industria alimentare è la terza al mondo per robot installati. L'intera filiera agroalimentare, dalle imprese agricole fino alla ristorazione - ha aggiunto Giansanti - è arrivata ad incidere per il 16 per cento sulla formazione del prodotto interno lordo. Tenendo anche conto dei mezzi tecnici per la produzione agricola, si sale oltre il 20 per cento».
Per quanto riguarda il lavoro, sono 1,4 milioni i posti assicurati dalla filiera. «Numeri importanti con potenzialità di crescita rilevanti» ha detto Giansanti sottolineando, però, che «serve la messa a punto di un progetto a lungo termine, perché gli interventi del Pnrr avranno termine nel 2026» ha concluso Giansanti.: ora vale 60 miliardi di euro
Il comparto agroalimentare “Made in Italy” ha raggiunto un nuovo record storico di 60 miliardi di euro e sta continuando a crescere, nonostante le sfide dovute all’inflazione e al rallentamento dell’economia in Europa [...]
Il comparto agroalimentare “Made in Italy” ha raggiunto un nuovo record storico di 60 miliardi di euro e sta continuando a crescere, nonostante le sfide dovute all’inflazione e al rallentamento dell’economia in Europa e nel resto del mondo.
L'agroalimentare “Made in Italy” ha raggiunto un nuovo record storico di 60 miliardi di euro«Il nostro punto di forza è rappresentato dal fatto che le nostre esportazioni sono differenziate su un'ampia lista di prodotti. E il risultato complessivo non dipende solo dall'andamento di poche produzioni» ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel suo discorso all'Assemblea 2023 in corso a Roma alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Nel periodo che va dal 2013 al 2022, la quota italiana sulle esportazioni totali della Ue verso i paesi terzi - ha continuato Giansanti - è passata dal 9,5 all'11,3 per cento. La Francia è scesa dal 19,2 al 17,2 per cento. Anche le industrie della trasformazione hanno dato prova di grande vitalità. L'industria alimentare è la terza al mondo per robot installati. L'intera filiera agroalimentare, dalle imprese agricole fino alla ristorazione - ha aggiunto Giansanti - è arrivata ad incidere per il 16 per cento sulla formazione del prodotto interno lordo. Tenendo anche conto dei mezzi tecnici per la produzione agricola, si sale oltre il 20 per cento».
Per quanto riguarda il lavoro, sono 1,4 milioni i posti assicurati dalla filiera. «Numeri importanti con potenzialità di crescita rilevanti» ha detto Giansanti sottolineando, però, che «serve la messa a punto di un progetto a lungo termine, perché gli interventi del Pnrr avranno termine nel 2026» ha concluso Giansanti.
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