Torcolato,
nettare... divino
E, proprio tra le delizie gastronomiche locali, troverà spazio quest’anno "La Pèca del Salbaneo", il
nuovo dolce artigianale che, dopo il debutto in sordina nel 2023, vede il Torcolato di Breganze
come ingrediente protagonista assieme ad altre due eccellenze del territorio: la Ciliegia di
Marostica Igp e l’olio extravergine d’oliva della Cooperativa Pedemontana del Grappa. Un dolce
peccato di gola che si candida a diventare il nuovo prodotto tipico della Pedemontana Vicentina, simbolo
dell’impronta (la "pèca" nel dialetto locale) delle tre preziose produzioni nella tradizione e nella
cultura enogastronomica del Vicentino.
Dalle ore 13 alle 17 appuntamento con il caratteristico "Brindisi sul Campanile" che proporrà ai
visitatori visite guidate alla Torre Diedo, uno dei campanili più alti del Veneto, con una caratteristica
degustazione ad alta quota del Torcolato, a cura del Circolo La Ciacola Aps e dei Campanari
Breganze.
Alle 14.15 il cuore del paese accoglierà la tradizionale sfilata della Magnifica Fraglia del
Torcolato Doc Breganze, seguita dal saluto delle autorità e dall’investitura dei nuovi Confratelli
e dell’Ambasciatore del Torcolato nel mondo per l’anno 2024. Il titolo quest’anno sarà conferito a
Miki Biasion, noto pilota bassanese due volte campione del mondo rally.
Alle 15.30 scatterà la folcloristica spremitura in piazza dei grappoli di Vespaiola conferiti dalle
cantine del Consorzio e il brindisi con il primo mosto di Torcolato della vendemmia 2023.
A seguire, dalle 16.30 alle 20 tornerà il "Fruttaio Tour" con le visite guidate gratuite nelle otto
cantine aderenti all’iniziativa: Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Col Dovigo, Cantina vitivinicola IoMazzucato, le Colline di Vitacchio Gianpietro, Maculan, Firmino Miotti, Transit Farm, Vitacchio Massimo. Il Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Breganze, presidente Elvio Forato, riunisce 17 cantine e aziende agricole.
Fausto Maculan ha dedicato molti anni allo studio e alla valorizzazione del Torcolato, il nettare degli dei che nasce dall'appassimento dell'uva Vespaiola, tipica ed autoctona del comprensorio di Breganze.
Nel giugno scorso in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di carriera enologica di Fausto Maculan, ho avuto l'opportunità di assaggiare il Torcolato Maculan annata 1980. Un vino straordinario. Colore ambrato, bouquet intenso con note di miele, fichi, datteri, vaniglia, mirabile equilibrio tra acidità e zuccheri. Spettacolare il matrimonio con la piccola pasticceria secca e i dolci tipici a base di mandorla come la "fregolota". Ma non disdegna abbinamenti più impegnativi, ad esempio con i formaggi stagionati, stravecchi oppure erborinati, e con il foie gras. Il top della gamma Maculan sono gli "Acininobili", il vino icona al cospetto del quale lo storico sommelier milanese Franco Tommaso Marchi, dopo aver assaggiato l'annata 1977, alzando lo sguardo verso Fausto Maculan, alzò il pollice gratificandolo con il pù classico dei complimenti francesi: chapeau! Mi associo all'inchino.Fausto Maculan con le figlie Angela e Maria Vittoria
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