Fiavet Confcommercio, la Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo aderente a Confcommercio, ha recentemente inviato una lettera formale al ministero del Turismo, sollecitando un'azione immediata per affrontare l'attuale caos che caratterizza il turismo scolastico. Con l'avvio del nuovo anno didattico, infatti, la situazione dei viaggi d'istruzione continua a essere priva di direttive chiare e univoche, generando incertezze e preoccupazioni tra gli operatori del settore.
Caos nel turismo scolastico: Fiavet chiede certezze immediateTurismo scolastico: Fiavet sollecita il Governo a intervenire prima della scadenza della proroga Anac
Il tema è quanto mai urgente, soprattutto alla luce della scadenza, prevista per il 30 settembre 2024, della proroga concessa dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) in merito alla certificazione delle scuole come stazioni appaltanti. Questa deroga, introdotta su richiesta del ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha temporaneamente sollevato le scuole dall'obbligo di qualificarsi come stazioni appaltanti per l'acquisto di viaggi d'istruzione, stage linguistici e scambi culturali, semplificando così il lavoro sia per gli istituti scolastici che per gli operatori turistici. Ma con la scadenza imminente della moratoria, Fiavet Confcommercio chiede che venga adottato un intervento politico risolutivo che escluda definitivamente il turismo scolastico dal Codice dei contratti pubblici, come già avviene per altre tipologie di affidamenti di beni e servizi.
La Federazione ha evidenziato che, nonostante il lavoro svolto dal Tavolo tecnico del turismo scolastico negli ultimi mesi, la situazione rimane ancora in fase embrionale. Fiavet Confcommercio per questo ha sottolineato l'importanza di varare il Quaderno amministrativo, su cui il Tavolo tecnico ha lavorato a lungo, per fornire indicazioni uniformi e precise alle scuole in merito agli affidamenti nel settore del turismo scolastico. In mancanza di tale strumento, il comparto rischia di rimanere in balia dell'incertezza, con ripercussioni negative sia per le scuole che per l'economia.
La lettera, inoltre, fa riferimento a una bozza di linee guida, la cui stesura era stata avviata ma che non ha visto ulteriori sviluppi di partecipazione. Questa situazione di stallo, secondo Fiavet Confcommercio, è dovuta alla complessità della materia e ai molteplici interessi coinvolti, ma è ormai necessario superare queste difficoltà e giungere a soluzioni concrete: «Certamente gli interessi coinvolti e la materia complessa non facilitano il lavoro, ma nonostante l’apporto dato e il grande impegno profuso il progetto è ancora allo stato embrionale».
Viaggi d'istruzione: Fiavet chiede certezze entro il 15 settembre per salvare la stagione
In sostanza, Fiavet Confcommercio richiede un intervento immediato da parte del ministero del Turismo, affinché interceda presso il ministero dell'Istruzione e del merito, coinvolto nel Tavolo tecnico del turismo scolastico, per risolvere le questioni ancora aperte con l'inizio del nuovo anno scolastico. La Federazione sottolinea dunque la necessità di un'accelerazione delle decisioni e degli atti deliberativi, affinché entro il 15 settembre si possano raggiungere obiettivi non più prorogabili. In particolare, Fiavet Confcommercio chiede regole chiare e certe, che possano garantire una gestione ordinata e trasparente dei viaggi d'istruzione, al fine di evitare ulteriori proroghe e incertezze.
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