Nel cuore di Cortina d'Ampezzo, all'interno dell'iconico Grand Hotel Savoia Cortina - membro della Radisson Collection - nasce 1224 Restaurant Cortina, un nuovo spazio fine dining che celebra i piaceri del palato in un contesto raffinato e senza tempo. Un’esperienza che unisce la maestosità del paesaggio montano alla cura dei dettagli gastronomici, per offrire momenti di autentico piacere tra mare e terra.
1224 Restaurant Cortina, come si mangia
L’obiettivo di 1224 Restaurant Cortina è chiaro: offrire momenti di puro piacere gastronomico, in un ambiente elegante e sospeso nel tempo, dove ogni piatto racconta una storia fatta di ingredienti d’eccellenza. Il menu, curato dallo chef Michele Mezzarosa, è un raffinato percorso che si nutre della ricchezza del territorio e delle materie prime selezionate da filiere a chilometro buono.
Qui, il pesce - proveniente direttamente dal mercato di Venezia - si esprime in piatti come la Capasanta alla brace, impreziosita da spugnole, tartufo nero e crema di prezzemolo rapa; il Carpaccio di dentice, accompagnato da salsa tartara di mare, mandorle e ravanelli; il Rombo, presentato con cardo gobbo, creste di gallo in zimino e gel di umeboshi; e il Pacchero e il mare, dove scorfano, gambero rosso di Mazara del Vallo, scampo, capasanta, cozze e vongole si fondono in un’armonia di sapori. Non manca, inoltre, il curioso Wellington di coda di rospo, realizzato con un fondo di pesce e verdure alla robata, che rende omaggio all'altitudine della cittadina ampezzana.
Accanto ai piatti di mare, il menu propone delizie di terra: il Raviolo del plin ai 3 arrosti, la Quaglia in porchetta servita in un paninetto sfogliato con salsa verde e insalatina aromatica, e l’Animella di vitello con aceto balsamico stravecchio, cipolla e cracker al sesamo. Un’attenzione particolare è riservata alla Brisaola di Wagyu, preparata con carne giapponese di categoria A5, lavorata e stagionata in Valchiavenna senza conservanti, da gustare insieme a una focaccia al rosmarino.
Il menu include inoltre piatti realizzati con la tecnica di cottura alla griglia “robata”, come il Pescato del giorno, l’Astice e la Pluma di Patanegra (accompagnata da fungo cardoncello alla brace, mela annurca, salsa bbq al carbone e cornetto di patata). Per i palati vegetariani, è disponibile il Percorso dell’orto, che celebra la freschezza e la varietà dei prodotti del territorio.
1224 Restaurant Cortina, il dine-sharing
Un elemento inedito e sorprendente di questa esperienza è il dine-sharing, un modo originale per condividere alcune portate direttamente da porzionare da sé. Questa pratica trasforma il pasto in un momento di convivialità, ricordando l'atmosfera informale e genuina dei rifugi alpini, elevata però a un livello di raffinata eleganza. Un invito a scoprire e assaporare insieme piatti diversi, amplificando il piacere della degustazione e creando ricordi memorabili attorno alla tavola.
1224 Restaurant Cortina, l'ambiente
1224 Restaurant Cortina si inserisce all’interno del Grand Hotel Savoia Cortina, una struttura che da oltre un secolo sa offrire un’accoglienza di lusso in una delle posizioni più scenografiche di Cortina d'Ampezzo, la “Regina delle Dolomiti”. L’ambiente, curato nei minimi particolari, è un omaggio ai grandi piaceri della vita: un luogo dove gli ingredienti di qualità si fondono con una proposta culinaria che incanta e sorprende. L'atmosfera è raccolta e quasi sospesa nel tempo, offrendo un contesto ideale per apprezzare ogni portata, sorseggiare ottime etichette e vivere momenti di raffinata convivialità.
Il concept degli interni di 1224 Restaurant Cortina è frutto del lavoro del celebre studio di architettura Zuretti Design di Nizza, che ha studiato uno spazio armonioso e scenografico all'interno della storica struttura ampezzana. La facciata Art Nouveau color champagne, tipica dell'inizio Novecento, si fonde con scelte di design moderne, grazie all'uso di materiali nobili come il marmo e il legno della boiserie, che richiamano il caldo legno dei boschi di Cortina.
Gli arredi, disegnati su misura, e le sedie firmate Gervasoni 1882, si arricchiscono di pannelli dorati realizzati dall'artista francese Martin Berger e sculture dell'artista polacco Michael Jackowski. Le generose vetrate, infine, dissolvono i confini tra interno ed esterno, offrendo una vista immersiva sulla mondanità della cittadina e sulla potente bellezza delle Dolomiti ampezzane. Un concept raccolto dove il cibo diventa il protagonista, in un ambiente dove il tempo sembra rallentare.
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