Frutto della tradizione mediterranea, il pomodoro si conferma un alimento ricco di proprietà benefiche. Diversi studi scientifici ne evidenziano l’azione protettiva su cuore, sistema immunitario e persino contro alcuni tumori. Il pomodoro, nelle sue diverse varietà e forme di consumo, si conferma un alimento cardine della nutrizione moderna, un vero concentrato di benessere quotidiano. Dai suoi effetti protettivi sul cuore alle sue potenzialità antitumorali, è un esempio emblematico di come la dieta mediterranea possa essere anche una forma di prevenzione attiva.

Chiamarlo semplicemente ortaggio può risultare riduttivo. Il pomodoro è un frutto a tutti gli effetti, originario del Centro e Sud America, ed è ormai un elemento irrinunciabile nella cucina italiana. Più che per il gusto, è apprezzato per le sue proprietà nutrizionali, tanto da essere al centro di numerosi studi scientifici internazionali.
Il pomodoro e la salute cardiovascolare
Un recente studio condotto da ricercatori della Kyoto University in Giappone e pubblicato sulla rivista Molecular Nutrition & Food Research ha isolato un composto del pomodoro, il 9-oxo-octadecadienoic acid, che risulterebbe efficace nel prevenire la dislipidemia, condizione di alterazione dei livelli di grassi nel sangue legata a malattie cardiovascolari. Il licopene, carotenoide naturale che dona al pomodoro il suo colore rosso, è uno degli antiossidanti più potenti. Numerosi studi lo associano a una riduzione del rischio di tumori alla prostata, al polmone e al pancreas, oltre a un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare. Insieme a beta-carotene, luteina e zeaxantina, il pomodoro offre una protezione antiossidante contro i radicali liberi e contro l’invecchiamento cellulare.

In collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia e il John Innes Centre di Norwich, un team europeo ha sviluppato il pomodoro viola, un ortaggio geneticamente modificato, ricco di antociani, pigmenti naturali presenti anche in more e mirtilli. I pomodori viola si sono dimostrati particolarmente efficaci nell’aumentare l’attività antiossidante nei modelli animali: nei test su topi privi della proteina p53 (suscettibili allo sviluppo di tumori), il consumo regolare ha aumentato la sopravvivenza e ridotto la proliferazione tumorale.
Pomodoro biologico, più nutrienti e più benefici
Un’altra ricerca condotta dall’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del CNR e dall’Università di Pisa, pubblicata sul British Journal of Nutrition, ha evidenziato che i pomodori biologici contengono più calcio (+15%), potassio (+11%), fosforo (+60%) e zinco (+28%) rispetto a quelli convenzionali. Il pomodoro è una fonte eccellente di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, e vitamina A, utile per vista, pelle e mucose. Contiene potassio, utile per regolare la pressione arteriosa, oltre a fosforo, magnesio, ferro e calcio, tutti minerali importanti per l’equilibrio fisiologico.

Numerosi studi confermano che il pomodoro agisce su più fronti:
- Sistema cardiovascolare: aiuta a ridurre il colesterolo LDL e protegge le arterie.
- Vista: la luteina protegge la macula dai danni solari.
- Digestione: le fibre del pomodoro aiutano la motilità intestinale.
- Pelle: i suoi antiossidanti contrastano l’invecchiamento cutaneo e i danni UV.
Pomodoro, cotto è meglio: la biodisponibilità del licopene
Contrariamente a quanto si possa pensare, il licopene è più biodisponibile nei pomodori cotti rispetto a quelli crudi. Salse, passate e concentrati rendono l’assorbimento del composto più efficiente. Consumare pomodori in diverse forme - freschi, cotti, in succo o passata - permette di massimizzare i benefici all'interno di una dieta bilanciata

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