mercoledì 16 luglio 2025

Peste suina, i produttori lombardi respirano

 

Peste suina, i produttori 

lombardi respirano: 

quasi un anno 

senza nuovi casi

Lombardia senza casi di peste suina africana da ottobre 2024. Merito delle misure di biosicurezza e del controllo della fauna selvatica. Ma il rischio resta: servono vigilanza e collaborazione

    

La notizia è più che buona anche se è passata, come si suol dire, sotto traccia. In Lombardia il virus della peste suina africana (Psa) è assente  da quasi un anno. La comunicazione ufficiale è  avvenuta in Commissione Regionale Agricoltura  da parte dell'assessore competente Alessandro Beduschi. «Dall'ottobre del 2024 - ha dichiarato - il virus della Psa è stato debellato dagli allevamenti di suini grazie alle rigorose misure di biosicurezza adottate dagli allevatori. Il rischio di diffusione rimane comunque ancora elevato per l'attività nei campi e la possibile presenza del virus nella carcasse dei cinghiali».

Peste suina, i produttori lombardi respirano: quasi un anno senza nuovi casi

Lo scorso anno in Lombardia sono stati abbattuti 18 mila cinghiali

Peste suina in Lombardia, continuano i controlli

E a proposito di cinghiali il controllo della fauna selvatica rimane un elemento fondamentale nella strategia di condimento della Psa che tanta apprensione e danni economici ha causato negli addetti al settore suinicolo del Centro Nord. Lo scorso anno in Lombardia sono stati abbattuti 18 mila cinghiali, principali vettori della malattia virale contagiosa. Quest'anno la Regione ha già effettuato 4.300 controlli in allevamenti e circa 8.000 mila analisi di laboratorio.

Sul fronte del contenimento dei cinghiali è stata rafforzata l'attività di ricerca tempestiva delle carcasse con cani molecolari e sono stati chiusi più di 160 varchi autostradali per limitare l'attività della fauna selvatica.  Quanto agli abbattimenti, nel 2025 hanno già superato quota 6mila per un investimento complessivo di 3 milioni di euro.«Un trend in costante crescita - ha rimarcato il presidente della commissione Massardi-: nel 2021, quando la Psa non era diffusa, gli abbattimenti erano stati 7428,  saliti negli anni successivi a 14mila, 16mila e 18mila».

TeamSystem

Per quanto riguarda gli indennizzi, il Pirellone  ha già erogato 25 milioni di euro per compensare i danni diretti agli allevamenti più colpiti: 18 milioni  nella provincia di Pavia e quasi 7 milioni  fra le provincie di Milano e Lodi «Abbiamo saputo risponde con fermezza e concretezza- hanno rimarcato gli amministratori pubblici - anche se la minaccia  è ancora dietro l'angolo. Serve che tutti continuino a fare la propria parte  per tutelare un patrimonio economico, sociale e produttivo fondamentale per le regioni del Nord». Insomma, mantenere  la guardia alta.

Nessun commento:

Posta un commento