venerdì 6 agosto 2021

Paghe più alte e turismo destagionalizzato: ecco come riconquistare cuochi e camerieri

 

Paghe più alte e turismo destagionalizzato: 

ecco come riconquistare cuochi e camerieri

Il report Confcommercio sul mondo del lavoro giovanile prima della pandemia racconta di 2,5 milioni di unità perse negli ultimi 20 anni. Molti di questi nella ristorazione e nell'ospitalità. Due settori che hanno sofferto la crisi Covid e cercano (disperatamente) personale. Ecco le proposte dell'Unione Italiana Cuochi e del sindacato Fisascat

di Nicola Grolla


Il Covid ha scombussolato il mondo del lavoro. Anche se in Italia le criticità erano ben presenti prima dell’avvento della pandemia. A ricordarlo è stata Confcommercio che ha presentato un’analisi dal titolo Le giovani generazioni in Italia prima della pandemia. Il risultato? Dal 2000 al 2019 i giovani occupati nella fascia d’età 15-34 anni sono diminuiti di 2,5 milioni di unità. Molte delle quali, complice l’ultimo anno e mezzo sui generis, nel comparto dell’accoglienza.

I dati del report Confcommercio: 365mila giovani espatriati in 20 anni

Andando più nello specifico, negli ultimi 20 anni la perdita di lavoro giovanile è coincisa anche con un aumento dei Neet (coloro che non studiano né lavorano o sono alla ricerca di un lavoro): 50% della popolazione fra i 15 e i 34 anni. Non che le cose vadano meglio per chi un impiego ce l’ha: dal 2000 al 2019 si sono ridotti di un quarto i lavoratori dipendenti (-26,6%) e risultano dimezzati (-51,4%) gli indipendenti. Dato, quest’ultimo, reso ancor più drammatico se si pensa che nello stesso lasso di tempo sono scomparse anche 156mila imprese giovanili mentre 365mila giovani sono espatriati in cerca di lavoro. Insomma, «è evidente – conclude il report di Confcommercio - che la questione demografica e quella giovanile rischiano di indirizzare il Paese verso un sempre più marcato declino e non è un caso che ogni anno, in Italia, ci sono 245mila ricerche di lavoro insoddisfatte da parte delle imprese».

Ad agosto previste 257mila assunzioni, meglio del pre-covid

 

Cambiare il sistema per ripartire

Leggendo questi dati alla luce della mancanza di forza lavoro nell’ambito della ristorazione e del turismo più volte raccontata da Italia a Tavola, le domande sul “perché” si sia arrivati a una situazione simile si rincorrono. In gioco c’è la capacità di ripartire dopo i mesi più duri della pandemia. Per farlo, oltre al progressivo allentamento delle restrizioni e al progresso della campagna vaccinale, c’è da agire sui fondamentali.IaT

 

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