sabato 21 agosto 2021

 

Montisola, le bici 

non possono sbarcare 

ma Legambiente 

non ci sta

Il sindaco Fiorello Turla, con un'ordinanza, ha vietato ai turisti di sbarcare in bici, ma l'associazione invita comunque a visitare l'isola ritenendo assurdo non riuscire a gestire meglio la situazione

di Renato Andreolassi

 

AMontisola, l’isola lacustre più grande d’Europa è in corso da oltre un mese la polemica sul divieto all'uso delle bicicletta - anche elettriche e dei monopattini. Per riassumere, il sindaco Fiorello Turla dice: «Basta due ruote dei turisti, c’era un'invasione nel fine settimana, le strade sono piccole, non ci sono marciapiedi o corsie riservate. A fatica transitano gli unici mezzi pubblici, ne va della qualità della vita e della sicurezza di tutti».Il dibattito con Legambiente

Replica Legambiente con una serie di volantini in italiano, inglese tedesco diffusi tra Sulzano e Iseo. «Spiacenti, ma non è possibile portare la propria bicicletta a Montisola. Il sindaco - scrive Legambiente - non sa gestire l'arrivo di 100 bici al giorno, ma permette il noleggio di più di 100 biciclette in loco. Nonostante Montisola sia chiusa alle automobili e disponga di 25 km di strade. Vi aspettiamo ancora sul lago d'Iseo. Assurdo penalizzare la mobilità dolce».

Gioca e Parti

E la sfida continua. L'ordinanza del sindaco sulle restrizioni è valida fino al 29 agosto, poi liberi tutti. Si spera, in futuro, in un confronto all'insegna del buon senso perché le ragioni stanno dall'una e dall'altra parte. Nei mesi estivi la convivenza è difficile fra i ciclisti (molti insofferenti al rispetto delle regole del codice della strada), i pedoni e ancor più con le motociclette dei residenti, che spesso sfrecciano a velocità sostenuta. Dal sindaco nessuna retromarcia: «Ognuno è padrone a casa propria, conosce il territorio e sa come gestirlo nell'interesse della comunità e dei visitatori che sono sempre ben graditi». ITALIAATAVOLA

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