venerdì 27 agosto 2021

Grana Padano, per un futuro sostenibile ritrovare l'equilibrio uomo-natura

 

Grana Padano, per un futuro sostenibile ritrovare 

l'equilibrio uomo-natura

Il presidente del Consorzio, Stefano Berni è intervenuto durante il meeting di Rimini per presentare la transizione ecologica che tutto l'agroalimentare mondiale è tenuto a mettere in atto


Lagroalimentare è di fronte a molteplici sfide, tutte interconnesse tra loro: essere capace di resistere ai cambiamenti, soprattutto quelli del clima e del mercato; essere sostenibile (ambiente e cambiamenti climatici); garantire la vitalità delle zone rurali; assicurare la produzione alimentare a fronte di un aumento della popolazione mondiale che entro il 2050 sfiorerà i 10 miliardi di esseri umani. La visione del futuro dell’agricoltura sarà caratterizzata dalla prevalenza dell’agroecologia, dell’agricoltura biologica, dell’innovazione e dell’agricoltura digitale, per l’ottenimento di prodotti sempre più attenti alla salute, trasferiti al consumatore in filiere agroalimentari perfettamente tracciate e ricche di informazioni.

Grana Padano: Necessario ripristinare l'equilibrio uomo-natura

In questo solco si è inserito il discorso di Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano, nel corso di un intervenuto al convegno: “La transizione ecologica nell’agroalimentare” organizzato in occasione della giornata conclusiva della 42° edizione del Meeting di Rimini, che quest’anno ha visto Grana Padano come formaggio ufficiale dell’evento.

«La crisi del coronavirus e le recenti alluvioni in centro Europa hanno dimostrato quanto, nonostante lo sviluppo economico e sociale, siamo vulnerabili. Questi fatti hanno messo in evidenza la necessità di ripristinare l’equilibrio tra l’attività umana e la natura. Il Consorzio di Tutela del Grana Padano è da sempre sensibile al tema della sostenibilità ambientale e del benessere animale. Dal 2007, infatti, tratta questa tematica attraverso diversi studi con approcci e metodologie mirate a valutare l’impatto ambientale dell’intera filiera produttiva. In particolare, il Consorzio ha aderito al progetto Life Ttgg - The Tough Get Going (I duri cominciano a giocare), che utilizza la metodologia Pef (Product Environmental Footiprint) per misurare le prestazioni di sostenibilità, in quanto considera l’intero processo di produzione: dalla produzione del latte nelle stalle alla vendita del Grana Padano Dop”. IAT

Nessun commento:

Posta un commento