giovedì 27 aprile 2023

Best of the Apps, con il digitale volano l'enogastronomia dell'Appennino

 

Best of the Apps, 

con il digitale volano 

l'enogastronomia 

dell'Appennino

Marketing digitale per incrementare la diffusione e la conoscenza dei prodotti del territorio, come spiega Jonathan Strabbioli per «accompagnare la rinascita di queste aree verso una crescita sostenibile ed inclusiva»

di Carla Latini

Best Of The Apps, progetto solidale rivolto ai micro e piccoli produttori di specialità gastronomiche dell’Appennino. Abbiamo incontrato Jonathan Strabbioli, amministratore e socio della srl Best Of The Apps. Fortemente voluta dalla Fondazione Merloni nello specifico dall’ingegner Vittorio Merloni e dal dottor Gianmario Spacca, presidente della Regione Marche per ben due volte, politico di esperienza nazionale ed europea. Negli ultimi decenni, l’Appennino è andato incontro ad un impoverimento sociale ed economico, ancora più evidente dopo il sisma del 2016. La Fondazione Aristide Merloni ha elaborato una serie di progetti Save The Apps che nascono dalle energie vitali ancora presenti sul territorio. Progetti che si avvalgono di un approccio innovativo, fondato sulle conoscenze digitali, sulle nuove tecnologie e sull’economia della condivisione. Un progetto solidale, rivolto ai micro e piccoli produttori di specialità gastronomiche dell’Appennino. Nasce nel 2018 coinvolgendo i territori di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

L'economia dell'Appennino al centro

A fronte della sua crescita, nel 2021, Best Of The Apps diventa una vera e propria realtà commerciale implementando il proprio organico aziendale con nuove figure socio amministrative come, appunto, il fabrianese Jonathan Strabbioli che ci spiega: «Best of the Apps – Apennines Local Food è un’infrastruttura digitale e una web App di ausilio alle attività agroalimentari. L’obiettivo è quello di incrementare tramite le nostre piattaforme di vendita www.bestoftheapps.it www.bestoftheapps.shop e tramite canale Amazon, la diffusione sui mercati Italiani e di tutta Europa dei prodotti di qualità delle montagne. I produttori oggi sono più di 100 fra vino, birra, dolci tipici, olio, tartufo, pasta, confetture, salumi, formaggi, legumi, cereali e farine. L’obiettivo è anche quello di difendere ed implementare l’economia e il tessuto sociale dell’Appennino, i piccoli paesi che sono il cuore e la culla della civiltà italiana, accompagnando la rinascita di queste aree verso una crescita sostenibile ed inclusiva: far conoscere i piccoli produttori, i prodotti tipici, le specificità del territorio e le loro comunità».

Le specialità enogastronomiche dell'Appennino protagoniste con Best of the Apps

Da sinistra, Gian Mario Spacca, Francesco Merloni e Jonathan Strabbioli


Grazie al marketing digitale sapientemente applicato, a parole chiave mirate e allo studio degli algoritmi delle piattaforme usate vengono raggiunti i clienti ideali interessati al buon cibo realamente artigianale. Con campagne marketing dei prodotti e delle loro storie cresce la curiosità e quindi la conoscenza da parte dei consumatori e la professionalità dei produttori coinvolti. Che vengono visitati periodicamente in un contatto costante e di supporto per rendere più efficace la missione di Best Of The Apps nel mondo.
Missione che si riassume con queste parole: far percepire e trasmettere al cliente finale che acquista l’amore della lavorazione e la qualità dei prodotti tipici di una volta. Sostenere il Produttore acquistando i suoi prodotti e mettere in evidenza tramite i vari social (Facebook Instagram) le loro storie e origini.
Per il 2023, il progetto punta a raddoppiare le vendite in Italia e espandere ancora di più la presenza nei mercati Europa, magari aprendone altri oltreoceano. Strabbioli ci illustra alcuni numeri dell’anno 2022: presenza su 7 marketplace, circa 5000 Ordini, circa 75K vendite totali.

Dalla App ai percorsi per scoprire i produttori locali

Oltre alla vendita on line c’è anche la possibilità di recarsi a Fabriano e di acquistare direttamente nella Bottega reale dove, periodicamente, vengono organizzate piccole ‘fiere’ promozionali con la presenza fisica degli artigiani. Il progetto prevede anche una App che indica percorsi turistici intorno ai luoghi dove operano i produttori. E’ un’App con navigatore Gps che guida viandanti, pellegrini e moderni camminatori in un vasto territorio tra Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. Un vero e proprio database che racchiude un ecosistema costituito da eremi, abbazie millenarie, flora e fauna, siti storici e archeologici, informazioni logistiche su punti di ristoro e alberghi. Sono 34 i percorsi disponibili, da percorrere in bici o a piedi, filtrando per localizzazione, lunghezza e difficoltà.

Nuovi orizzonti? Jonathan parla della tanta bellezza di questi territori che sono ancora pressoché sconosciuti e della volontà di investire sul mercato spagnolo, su tutto quello europeo, su quello asiatico. Per il 2024 saranno pronti anche per le Americhe. E continua, con successo, l’alternanza scuola lavoro con gli Istituti locali e gli studenti che vengono invitati in sede e messi al corrente di come i loro attuali studi potranno essere utili per lo sviluppo di questo nobile e ambizioso progetto. Un’applicazione reale e produttiva che avrà i suoi frutti sul territorio e per il territorio. IaT

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