giovedì 20 aprile 2023

Chiude un altro stellato, Moissonnier:

 

Chiude un altro stellato, 

Moissonnier: «Non posso più permettermi 

queste prestazioni»

L'annuncio in una newsletter dove il cuoco due stelle Michelin dichiara apertamente che «la ristorazione stellata è come correre in Formula 1. Devi sempre essere al top, non ti è concesso di mostrare alcuna debolezza»


Ma allora il fine dining (la cucina ricercata e a volte estrema) è davvero in crisi? Un’altra chiusura si aggiunge alla lista delle saracinesche eccellenti abbassate (per tutte il Noma di Copenaghen): dopo 36 anni, a giugno, chiude Le Moissonnier, ristorante 2 stelle Michelin a Colonia, in Germania. A darne notizia lo stesso chef Vincent Moissonnier nella newsletter inviata ai clienti in cui sottolinea che «la ristorazione stellata è come correre in Formula 1, non ti è concessa nessuna debolezza. Non posso più permettermi queste prestazioni». Quindi il motivo, almeno sulla carta, non sarebbe tanto legato a difficoltà di gestione (Carlo Cracco ne è solo un esempio, ma come ribadito Giancarlo Morelli il passivo di bilancio è un po’ affare di tutti) o i menu che non incontrerebbero più l’interesse dei clienti, ma i ritmi e le pressioni insostenibili. Pressioni che ci sono in tutti i ristoranti fine dining tra turni massacrati, anche più di 12 consecutive, mancanza di personale, e il dover dimostrare sempre di essere all’altezza dei premi o dello status ricevuto. Tant’è che, come riporta La Repubblica, Moissonnier, senza troppi giri di parole avrebbe detto al giornale tedesco Kölner Stadt-Anzeiger: «Non ne posso più».

Vincent e Liliane Moissonnier all'apertura nel 1987 Chiude un altro stellato: Moissonnier: «Non posso più permettermi queste prestazioni»

Vincent e Liliane Moissonnier all'apertura nel 1987

I motivi della chiusura de Le Moissonnier

Così nella “lettre de coeur” che Vincent e Liliane Moissonnier hanno scritto ai clienti hanno raccontato, a cuore aperto, la loro verità sotto la foto in bianco e nero che ritrae la coppia nell'aprile del 1987: «Dopo 36 anni pieni di dedizione e grandi performance gastronomiche [...] è arrivato il momento: il 30 giugno 2023 chiuderemo definitivamente le pagine del nostro libro delle prenotazioni, per aprire un nuovo capitolo dopo una lunga pausa estiva».

Lo chef Moissonnier pronto per un’altra avventura

Quini non un addio al mondo della ristorazione, ma al mondo delle stelle sicuramente sì: «L'attività di ristorazione, come voi e noi la conosciamo da quasi 4 decenni, sarà quindi un ricordo del passato. Cambieremo. Ma resteremo ancora con voi». Attendiamo di scoprire che cosa succederà, che forse, insieme agli altri, ci darà un tassello in più per scoprire il nuovo corso della cucina d’autore…

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