Oltre ad essere la più grande enoteca a cielo aperto, probabilmente anche con il più lungo banco d’assaggio, Vinum rappresenta l’appuntamento che apre la stagione estiva-autunnale del magico territorio di Alba e delle Langhe-Roero-Monferrato, molto ben frequentato da appassionati di un prodotto iconico come il tartufo bianco e dell’altrettanto mitico vino, senza dimenticare che quest’anno ricorre il decennale dal riconoscimento di queste straordinarie terre a patrimonio Unesco. A sottolinearlo a Milano, in occasione della presentazione di Vinum 2024 (in programma dal 25 al 28 aprile, il 1° e il 4-5 maggio), sono stati Liliana Allena e Stefano Mosca, presidente e direttore generale dell’Ente Fiera del Tartufo bianco di Alba, nonché il presidente dell’Ente del turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino ed Emanuele Bolla, assessore comunale al turismo di Alba. La location prescelta è stata il ristorante Maio, al settimo piano della Rinascente, quasi sotto alle guglie del Duomo di Milano, con la degustazione di quattro vini (Alta Langa, Langhe Chardonnay, Barolo Bussia e Moscato d’Asti) guidata dal sommelier Luca Giordana.
Il programma delle iniziative organizzate per la 46° edizione di Vinum, che animeranno i sei giorni di fine aprile-primi di maggio, è studiato per soddisfare ogni tipo di aspettative che invogliano a programmare il soggiorno in questo accogliente e suggestivo angolo d’Italia. Tant’è che per descrivere il viaggio emozionale, culturale e nel gusto che aspetta i visitatori nella Città di Alba, gli organizzatori dell’evento hanno scelto una considerazione del grande Mario Soldati: «Il vino è come la poesia, che si gusta meglio, e si capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le altre opere, il carattere del poeta, quando si entra in confidenza con l’ambiente dove è nato, con la sua educazione, con il suo mondo». D’altronde, a Vinum c’è ad accogliere il meglio del patrimonio enologico con le 700 etichette in degustazione in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier - presentate da 400 produttori e proposte in abbinamento con lo Street Food ëd Langa: un connubio che valorizzerà le ricette della tradizione riproposte dai borghi albesi, sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri. Ed è certo che nello scintillio di calici e nell’atmosfera festosa, si incontreranno gli intenditori del vino, i gourmet più raffinati e coloro che desiderano immergersi nell’arte e nella cultura del basso Piemonte.
Il programma di Vinum 2024
Sintetizziamo al massimo lo sterminato cartellone, ecco i luoghi della grande kermesse. Il centro storico di Alba ospiterà la più grande enoteca a cielo aperto. C’è poi il Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra", dove saranno protagonisti gli iconici Barolo e Barbaresco con il contributo del Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani. Nella stessa location il convegno con la città gemella di Arlon che porterà la bevanda Maitrank a base di vino della Mosella. Tre piazze - Bubbio, Rossetti e San Paolo - saranno riservate rispettivamente ai vini bianchi delle Langhe, all’Asti spumante e Moscato d’Asti Docg nonché alle declinazioni del Diano d’Alba Docg. Nel Cortile della Maddalena ci saranno gli altri vini piemontesi come Barbera d’Asti, quelli del Monferrato, Gavi, Brachetto d’Acqui, Freisa di Chieri, Erbaluce di Caluso, Carema, Canavese Doc e al Consorzio Vini Valle d’Aosta, mentre la Sala dell’Analisi sensoriale del Museo del Tartufo, sempre all’interno del cortile, sarà teatro di Vinum Lab con un ricco programma organizzato in collaborazione con Ais e Onaf.
Brindisi a Vinum, l'edizione 2024 è alle portePresso il Castello di Roddi ci sarà lo spazio di Vinum a tavola che proporrà percorsi gastronomici a cura di grandi chef come Luigi Taglienti, la coppia Antonella Ricci-Vinod Sookar, Emin Haziri, Federico Zanasi, Davide Palluda, Luca Natalini, Francesco Marchese, Federico Gallo, Stefano Sforza, Pasquale Laera che animeranno pure i corsi di cucina. Spazio anche alla musica con “Note di vino” con due aperitivi musicali nella prestigiosa cornice del Castello di Roddi. Nonché la 12esima edizione dell’International Jazz Day. Senza dimenticare le Passeggiate gourmet promosse e curate da Confartigianato, il Tour dei cru promosso dalla Strada del Barolo per immergersi nei suggestivi vigneti delle Langhe e lo spazio Vinum Bimbi per far conoscere ai piccoli visitatori i fantastici paesaggi vinicoli della Langhe, Roero e Monferrato.
Langhe, Roero e Monferrato calamita per i turisti
Insomma, un programma che evidenzia la capacità di Vinum di «rinnovarsi ad ogni edizione - evidenzia la presidente Liliana Allena - per andare incontro alle richieste di un pubblico appassionato e sempre più esigente. Per questo abbiamo ampliato le offerte esperienziali e i momenti di approfondimento e di conoscenza enologica, accanto ai tradizionali banchi di degustazione e di Street Food ëd Langa curate dai Borghi albesi che animano il centro storico cittadino». E come aggiunge il presidente di Piemonte Land of Wine Francesco Monchiero: «Vinum è un evento di grande valore per la promozione e la valorizzazione del ricco patrimonio enologico del Piemonte».
Una vetrina straordinaria anche sotto l’aspetto turistico: «I numeri dicono che stiamo attraversando la stagione turistica migliore di sempre per Langhe, Roero e Monferrato, con +12% di arrivi, +11% di presenze rispetto al 2022, che già era stato l’anno dei record e +18% rispetto al 2019, con un dato davvero interessante come la crescita del 50% dei pernottamenti dei turisti americani». Secondo il presidente della Regione, Alberto Cirio, sono cifre che «danno la misura della grande capacità di attrazione turistica di questo territorio, anche grazie a quel mix ineguagliabile tra qualità, bellezza del paesaggio, agricoltura, enogastronomia e tradizioni». Maggiori informazioni sul sito www.vinumalba.com.
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