sabato 12 luglio 2014

BIRRA VENETA AL CENTO PER CENTO

Birra veneta, al cento per cento
La produce il Birrificio Antoniano
con la Coldiretti di Padova

Dove sia nata con esattezza non si sa, ci riferiamo alla birra. Alcuni ricercatori sostengono che
la sua origine, documentata da testimonianze scritte, vada ricercata in Mesopotania, quando il territorio era occupato dai Sumeri, o in Egitto. Nel panorama pressapochistico proseguiamo riferendo che la sua produzione sia cominciata già nel quarto millennio prima di Cristo. La veneranda età della birra si configura quindi in circa sei mila anni.
Gli Etruschi ed i Romani alla birra preferivano di gran lunga il vino. Però ci furono personaggi famosi che divennero sostenitori della birra. Il più noto fu Agricola,  governatore della Britannia, che una volta tornato a Roma nell' 83 d.C. portò con sé tre mastri birrai da Glevum (l'odierna Gloucester) e fece aprire il primo "pub" nella penisola italiana.
I veri artefici della diffusione della birra in Europa furono comunque le tribù Germaniche e Celtiche. Questi ultimi in particolare si stanziarono in Gallia e in Britannia, ma soprattutto in Irlanda. Nell'isola si racconta che gli irlandesi discendano da un popolo di semidei chiamati Fomoriani che possedevano potenza e immortalità grazie al segreto della fabbricazione della birra, a sottrarglielo fu l'eroe di Mag Meld.
Niente segreti, nessuna dote divinatoria solo qualità: è la prima birra tutta veneta, interamente prodotta in Veneto con le materie prime delle aziende agricole del territorio. Si chiama “la Veneta centopercento” ed è firmata dalla birreria Antoniana di Padova in collaborazione con Coldiretti Padova.
La nuova birra sarà presentata in anteprima la sera di giovedì, 26 giugno, durante il “Premio Vergani Ballotta” all’antica trattoria Ballotta di Torreglia (Pd), locale storico, primo nella nostra provincia ad entrare nel circuito del “km 0”.
La particolarità della nuova birra artigianale è l’origine tutta veneta delle materie prime. Il birrificio Antoniano agisce come società agricola gestendo novanta ettari di terreno. Una parte del terreno, su  una terra argillosa nel conselvano, cresce l’orzo distico selezionato accuratamente. La semina avviene con sementi certificate ed è seguita passo passo nel suo sviluppo dai consulenti agronomici di Coldiretti. L’acqua, che rappresenta il 90% del prodotto, proviene dal bacino del Brenta noto per la purezza dell'acqua.
Completato il ciclo produttivo la birra si caratterizza per l’inconfondibile gusto amaro aromatico prodotto dal luppolo. La pianta è ben nota anche in Veneto col nome di “bruscandolo” o luppolo selvatico, della quale si erano perse le tracce. Il Birrificio Antoniano ha iniziato ad acquistare il luppolo in fiore da un’azienda agricola in provincia di Venezia che ha ripreso a coltivarlo. Lo stabilimento di produzione si trova a Ronchi di Villafranca Padovana (Pd).
La birra “la Veneta centopercento” ha un colore oro antico con riflessi ramati e la gradazione alcolica è del 5.4%. Al gusto restituisce calde note maltate e presenta una schiuma fine, bianchissima e persistente. E’ una birra dal corpo deciso ma non stucchevole
Orfeo Meneghetti

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