Il tondo frollino va accompagnato
con lo zabaione o inzuppato nel Barolo chinato
Le paste di Meliga, sono un tipico frollino tipico piemontese, in particolare delle province di Cuneo
, Torino Cuneo e Biella. Sono stati prodotti dal mondo agreste unendo opportunità al piacere. L'usanza di utilizzare la farina di granoturco per preparare queste piccole prelibatezze è, probabilmente, di provenienza contadina e derivava dalla necessità, in caso di cattivo raccolto, ad ovviare alla mancanza della farina di frumento, scarsa e costosissima, integrandola con un prodotto più economico e di facile reperibilità. Il mais risultò la scelta migliore e fu così che la sua farina, quella non utilizzabile per preparare la polenta, macinata finemente, diventò l'ingrediente di uno dei dolci locali oggi più conosciuti ed apprezzati del Piemonte. L'espressione "meliga" in piemontese indica, infatti, la farina di mais.
Sono ancora molti i forni e le pasticcerie che preparano e commercializzano questi biscotti, anche perché la produzione artigianale ha mantenuto inalterato uno standard qualitativo che quella industriale non è mai stata in grado di eguagliare. A distinguere quelli di un produttore da un altro, contribuiscono la forma dei frollini e la loro confezione che può spaziare dal classico sacchetto sino alle scatole di plastica o di latta personalizzate. Trattandosi di un prodotto tradizionale di unile origine , la pasta di Meliga può essere preparata anche in casa seguendo la ricetta tradizionale che troverete in coda all'articolo .
e. La Meliga era molto apprezzata, sin dall'antichità, l'abbinamento con vino passito, moscato o dolcetto, nei quali possono anche essere inzuppati, o con vini e spumanti da dessert, come Monferrato Chiaretto e Alta Langa Spumante Rosato, o ancora con dell'ottimo Barolo Chinato.
In casa si consumano durante la prima colazione. I frollini sono sgranocchiati da soli, anche se i veri buongustai amano accompagnarli allo zabaione
Dolci, friabili e fragranti, le paste di Meliga racchiudono in un gustoso frollino la tradizione contadina di un'estesa zona del Piemonte. Oltre a quelle del cuneese, ci sono altre zone del territorio piemontese dove sono preparati simili frollini:i biscotti di Pamparato, di Barge e di Sanfront, località rispettivamente in provincia di Torino e di Biella.
Le paste di Meliga del Monregalese sono un presidio slow food.
La ricetta delle paste di Meliga è semplice e veloce. La forma classica di questi frollini è circolare, ma se ne trovano anche di quadrati o di rettangolari.
Ingredienti (per circa 40 biscotti)
250 grammi di farina bianca per dolci
100 grammi di farina di mais tipo "fioretto"
200 grammi di burro
tre tuorli d'uovo
150 grammi di zucchero (semolato o a velo)
mezza bacca di vaniglia
la buccia grattugiata di mezzo limone
Procedimento
Mettete i due tipi di farina in un'impastatrice, aggiungere i semi di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e lo zucchero, mescolare bene e poi unire il burro precedentemente ammorbidito a bagnomaria e i tuorli d'uovo. Continuate ad impastare il composto fino a che non diventa cremoso ed omogeneo.
Quindi inserire il composto in una sac a poche con la punta a stella e versarlo in una teglia ricoperta da carta da forno formando dei biscotti di circa 7-10 cm di diametro, ben distanziati tra di loro. Quindi infornare a forno già caldo a 180 gradi per circa 15 minuti. Il tempo necessario a farli dorare in superficie. Estrarre la teglia dal forno e lasciate raffreddare le paste di Meliga
Orfeo Meneghetti
vinoecibo.it/
Nessun commento:
Posta un commento